PICO, Giovan Francesco
Elisabetta Scapparone
PICO, Giovan Francesco. – Primogenito di Galeotto I (fratello di Giovanni) e di Bianca Maria, figlia illegittima di Niccolò III d’Este, nacque, probabilmente [...] inviò dalla Mirandola «a li electi di dio habitanti ne la città di Firenze et in qualunche altro loco» la sua Epistola in e pugnalarono Pico, mentre questi, secondo la versione diffusa da Leandro Alberti, pregava «inginocchiato davanti l’imagine ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] IV... (Palermo 1650), cui s'aggiunge quella più impegnativa e diffusa de Le tumultuationi della plebe in Palermo (Palermo 1651).
È quest che, senza perifrasi, seccamente fissava la città nell'inquietante momento della sua turbolenta sollevazione. ...
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GRASSO, Guglielmo
Enrico Basso
Le prime notizie di cui disponiamo su questo personaggio, nato probabilmente intorno alla metà del XII secolo, risalgono - stando alle affermazioni del Desimoni - a un [...] , di evidente derivazione da un soprannome, appare assai diffusa nell'area ligure del tempo, tanto che dalla documentazione il G. quanto i suoi complici erano stati da tempo banditi dalla città e che, in caso di loro cattura, non si sarebbe esitato a ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] , a contatto della "nuova scienza" cartesiano-gassendiana, diffusa a Napoli dal Di Capua, Cornelio e Valletta, ecclesiastica senza gli ostacoli che gli erano stati frapposti nella città pugliese, soprattutto da parte del nunzio pontificio che aveva ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] legata la "rivoluzione" scoppiata a Trento nel febbraio 1407, diffusa poi nelle valli di Non e di Sole. Inizialmente la a Francesco Zabarella per garantirsi contro l'interdetto in cui la città sarebbe potuta incorrere per i fatti di aprile, il L. si ...
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LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] privilegi posseduti dal suo monastero sull'Aventino entro e fuori la città di Roma, fino ad Albano e Torre Astura. Sembrerebbe poi precisata.
Sembra invece mancare di solido fondamento la diffusa convinzione per cui, dopo essere stato abate a ...
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LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] , infatti, l'opinione che L. fosse tolosano fu diffusa da Jean Chappuis, primo curatore del suo commento ai incontro a Napoli con Paolo da Perugia, (che si era rifugiato nella città dove avrebbe trovato la morte di lì a poco nell'epidemia della peste ...
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MANFREDI, Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Camaiore, nella Repubblica di Lucca, il 15 ott. 1640, da Vincenzo, milite, e da Anna Paoli di Lazzaro.
Molti biografi lo dicono figlio dello speziale Antonio, [...] diversi gruppi di medici e uomini di scienza in varie città d'Europa lavoravano intorno alla possibilità di una medicina infusoria. dopo qualche anticipazione teorica (A. Libau), si era diffusa, a partire dagli anni Cinquanta, specialmente nel mondo ...
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DE' NOBILI (Cherea), Francesco
Giovanna Romei
Nacque a Lucca e fu attivo nella prima metà dei sec. XVI: le scarne notizie biografiche coincidono con quelle riguardanti la professione di attore, vissuta [...] di pseudonimi di tale tipo è d'altronde abitudine diffusa e sintomatica: Tommaso Inghirami a Roma si fa L. Zorzi, Note sul motivo della scena a portico, in Ilteatro e la città, Torino 1977, pp. 293-326; G. Padoan, Momenti del Rinascimento veneto, ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] a una pratica di falsificazione, peraltro assai diffusa in ambito veneziano.
Agli anni immediatamente successivi rimasto soltanto l'Evadne e Capaneo dell'Alte Pinakothek della stessa città (Kultzen). Grazie ai ricchi proventi della sua attività, il ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...