AVVENTURA, Ignazio
Claudio Mutini
Poche e frammentarie notizie si hanno sulla vita e l'attività letteraria dell'A., il cui nome (ristabilito nella sua esatta grafia da V. Armando) fu a lungo creduto [...] A. nell'ambito di un'attività letteraria particolarmente diffusa in Piemonte in tutto il Settecento.
Il si diffusero clandestinamente come un'eco di protesta al costume di città in nome del buon senso contadino, trovarono ammiratori e ignoti cultori ...
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CALDESI, Giovanni
Paolo Cristofolini
Nacque ad Arezzo il 7 gennaio del 1650 da Luca, di famiglia cittadina, e da Maddalena. Le notizie che abbiamo intorno alla sua lunga vita sono piuttosto scarse e [...] quando nel 1732 il C. domanda e ottiene dal Consiglio della città di Arezzo il grado del gonfalonierato, che dà diritto ad essere studio del fegato delle tartarughe, contro l'opinione allora diffusa, e combattuta dal Malpighi nel De hepate, che le ...
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DEPOLETTI (de Poletti), Francesco
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Nacque a Roma il 25 apr. 1779.
Rivelò ben presto una felice disposizione per le belle arti e, di ingegno versatile, si dedicò con [...] XIX, e in seguito tra i proprietari delle botteghe più fiorenti della città. Il suo studio si trovava al n. 32 di via Condotti, in del restauro dei vasi etruschi, disciplina ancora poco diffusa a Roma dove era prerogativa di un Giovanni Cresceni ...
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PASINI, Stefano
Marco Bizzarini
PASINI (Pasino), Stefano. – Nacque a Brescia, probabilmente intorno al 1599; suo zio materno fu il rinomato compositore Giovanni Ghizzolo. Non sono noti i nomi dei genitori.
Varie [...] irreperibile: l’autore dichiara di essere nato «nella nobilissima città di Brescia» e di aver appreso «i primi elementi moda inaugurata dal Capriccio stravagante di Carlo Farina, poi diffusa anche in area tedesca.
All’indomani della menzionata Opera ...
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GASTALDI, Girolamo
Marcella Marsili
Figlio di Pietro Giovanni, facoltoso giureconsulto, e di Nicolosa Calvo, nacque a Taggia, nella Riviera di Ponente, nel 1616. Ammalatosi di vaiolo in età infantile, [...] (1656-57). Al primo sospetto che la peste, già diffusa a Napoli, stesse per contagiare Roma, il pontefice Alessandro VII Chiesa, la direzione dei provvedimenti necessari alla difesa della città.
I provvedimenti adottati per contenere e vincere l' ...
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CABIANCA, Domenico
Domenico Caccamo
Nacque a Bassano intorno al 1520. Fonti attendibili indicano la sua condizione sociale e il suo mestiere: l'ambasciatore estense, che si trovava a Piacenza quando [...] e da un domenicano suo coadiutore, i quali si trovavano a Piacenza per procedere contro l'eresia, in effetti ampiamente diffusa nella città. Dal canto suo il podestà raccomandò agli inquirenti di usare la tortura, e il C., dopo aver tentato di ...
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PIGNATELLI, Stefano
Vittoria Fiorelli
PIGNATELLI, Stefano. – Nacque nel 1578 vicino Perugia, nel borgo di Piegaro, da una famiglia di artigiani che non aveva alcun legame con il nobile casato napoletano.
Ben [...] allontanarsi da Roma per un breve periodo. Rientrato in città, il suo ruolo di confidente e consigliere giuridico del cardinal diciassette giorni di votazioni, una febbre infettiva si era diffusa tra i cardinali e Stefano, nonostante la giovane età, ...
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CLEMENTI (Clemente), Africo (de)
Salvatore Adorno
Figlio di Francesco, nacque a Padova dove esercitò come notaio. I suoi rogiti si trovano a partire dal 3 maggio 1550 sino al 9 marzo 1602. È probabile [...] non dice quanti e quali. Attraverso questa fonte sappiamo che abitava in città e che aveva un'altra casa in Prato della Valle che dava contrattuale che in quel periodo era abbastanza diffusa nel Padovano soprattutto in riferimento alla piccola ...
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BRITANNICO, Ludovico
Ugo Baroncelli
Figlio, probabilmente, di Giacomo, insieme con i fratelli Vincenzo e Benedetto riprese nel 1521 l'azienda editoriale dei Britannico che, sia per le precarie condizioni [...] 1560. La fama della tipografia del B. doveva essersi diffusa anche fuori dei confini della provincia, se a lui si di possedere fondi a Passirano, ma di avere anche un negozio in città nel quale esercitava il commercio di libri. Non accenna però ad ...
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GALVAGNI, Ercole
Umberto Torelli
Nacque a Bologna, dall'avvocato Bartolomeo e da Marianna Trotti, il 5 sett. 1836.
Compiuti i primi studi, si laureò in medicina e chirurgia nell'Università felsinea [...] VII [1877], pp. 321-329; Della gangrena polmonare diffusa consecutiva a pleurite purulenta. Nota, ibid., VIII [ società medico-chirurgiche di Bologna e di Modena, e consigliere comunale della città di Modena.
Qui si spense il 15 apr. 1909.
Fonti e ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...