DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] d'un mattino di primavera - anche La Gioconda (aprile 1899) e La città morta (marzo 1901). La gloria, caduta a Napoli nel '99 dopo una Duse…, 1986, pp. 206-26).
L'opinione critica più diffusa sostenne e sostiene che la lingua e i personaggi di D' ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] e poi all’Assistenza. La forza raggiunta, sia in città come amministratore, sia nel controllo del PSI milanese, divenne palese generico, ma che nessuno avrebbe potuto immaginare così diffusa e da ritenersi quasi prassi consolidata e normale. ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] il papa all'influenza liberale della Francia le cui truppe occupavano la città, il segretario di stato si applicò giorno e notte a mettere influenza reale negli affari dello stato.
Per questa diffusa opposizione, e per il favore goduto dal de Merode ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] finché Alfonso, reso impotente da una malattia che si era diffusa tra la sua flotta, acconsentì, il 7 luglio 1433, Opuscoli…, I, Firenze 1640, pp. 657-675; G. Summonte, Dell'historia della città e Regno di Napoli, Napoli 1675, I, p. 555; II, pp. 566 ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] il merito di aver organizzato, nel 1924, l'esecuzione in molte città italiane del Pierrot Lunaire di Schoenberg e nello stesso anno di aver straordinaria incisività.
Seguendo una consuetudine tanto diffusa quanto troppo schematica e riduttiva, molti ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] Boulogne, vescovo di Porto.
Dopo che G. XI ebbe attraversato la città in modo fastoso, con Luigi d'Angiò che teneva il cavallo del ne concesse 30.000. Le commesse di navi erano state diffuse ovunque, e talvolta rifiutate come nel caso di Venezia; l ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] si trasferì per far pratica presso uno studio d'avvocato, divenne la città dei suoi interessi letterari e mondani. Quei dieci anni, tra il (1839), in cui, contro l'usanza allora diffusa di conferire dietro compenso gli ordini cavallereschi a ...
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BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] il 30 settembre (lettera al papa, ibid). Qui si era già diffusa la notizia della legazione, i cui scopi l'ambasciatore veneziano Leonardo Donà centenario dalla fondazione(1564-1964). Studi e ricerche, Città del Vaticago 1964, p. 260; Archivio di Stato ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] Il giorno di Pasqua egli venne accolto, ad un miglio dalla città regia di Magdeburgo, con quegli onori che convenivano ad un sovrano, , Waldone, Oberto, alla fuga. Nonostante l'ostilità diffusa le insurrezioni armate di milites, le fughe dall'Italia ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] un tempo in cui le idee di Locke e di Montesquieu erano diffuse e corrisposte, per quelli che il F. considerava i nocivi consigli " scriveva all'amico Münter "o per meglio dire questa immensa città non è fatta per me. Io vi sarò sempre infelice. ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...