ARDUINO, santo
Sofia Boesch
Sacerdote, nativo di Rimini; all'infuori della data di morte (15 ag. 1009), nessuna precisazione cronologica può essere fatta per gli avvenimenti della sua vita. Quanto sappiamo [...] A. scelse come maestro, unico degno nella diffusa decadenza dell'ordine sacerdotale, Venerio, rettore della chiesa e dell'origine e vite de' Malatesti, con vari e notabili fatti in essa città ... di tempo in tempo successi, Rimino s. d. [ma 1617-271, ...
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CAMPANA, Antonio
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Ferrara, secondo alcuni biografi, il 2 apr. 1753, secondo altri, il 2 aprile 1751, da Giovanni e Paola Righetti. Studiò presso il collegio dei gesuiti [...] della città natale lettere italiane, latine e greche e, sotto la guida di Monteiro Portoghese, apprese le discipline ed in essa il C. usò la nomenclatura chimica, allora molto diffusa, del filosofo naturalista L. B. Guyton de Morveau. Per la ...
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BARUFFALDI, Girolamo, iunior
Italo Zicàri
Nacque a Ferrara il 10 luglio 1740 da Ambrogio e da Camilla Ferrari. Benché il padre, provetto ingegnere e professore all'università, volesse avviarlo ad una [...] e costituisce l'opera del B. di maggior impegno.
Forse troppo diffusa, anche su personaggi di poco conto o che con l'Ariosto poco 'opera mirante a dimostrare l'insussistenza del titolo di città attribuito a Vico Aventino (poi Voghenza), benché sede ...
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CONTI, Arturo
Gianluca Kannès
Nato a Livorno da Enrico e da Maria Martolini il 2 agosto 1823, conseguì a Pisa nel 1845 il dottorato in matematiche applicate e frequentò con particolare interesse i corsi [...]
Quando morì, a Livorno il 27 nov. 1900, era diffusa l'opinione che la sua opera fosse rimasta largamente al di lavori.
Fonti e Bibl.: G. Piombanti, Guida stor. ed artistica della città e dei contorni di Livorno, Livorno 1873, p. 271; Ricordi di ...
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COLOMBO, Vincenzo
Giovanni Nuti
Nacque a Godano (La Spezia) verso la metà del sec. XV.
L'interesse per questo personaggio, altrimenti destinato a restare sconosciuto, è legato ad alcuni accenni di Cristoforo [...] rappresaglia che era sancito dalle norme statutarie di diverse città in tutto il bacino del Mediterraneo e che spesso costituivano del resto un'attività redditizia e ampiamente diffusa tra le stesse famiglie patrizze genovesi oltreché una ...
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FRANCESCO da Mantova
Franco Pignatti
Non si hanno dati biografici su questo oscuro letterato, cui spetta probabilmente il merito di avere per primo messo in versi le imprese del buffone Gonnella - personaggio [...] lievitazione del testo rispetto all'edizione bolognese. Molto più diffusa nel XVI e XVII secolo la redazione in prosa delle è un buffone itinerante che si sposta a suo piacere di città in città e di corte in corte, ma per la maggior parte della ...
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BALBI, Alessandro
Gian Franco Torcellan
Veneziano, nacque da Federico e Maria Pizzamano il 24 ott. 1757. Di quel ceto nobiliare povero e inquieto detto dei "barnaboti", che si distinse nell'ultimo secolo [...] che la "topografica località" della sua città "è antidemocratica", e svolgendola in tono patriott. del cittadino A. B. a tutta la Veneta Nazione, che doveva esser diffusa li 11 maggio corrente, e che s'impedì che lo fosse,Venezia 1797; Il ...
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BEMBO, Bonifacio
Armando Balduino
Di famiglia di origine cremonese, visse nella seconda metà del sec. XV; di lui ignoriamo qualsiasi altro dato: l'anno esatto della nascita e i modi e i tempi della [...] chiamato dagli Sforza, come lettore pubblico, all'università di Pavia, città in cui si era forse già trasferito nel 1489, come risulterebbe , oltre i pregi di una sempre più ampia e diffusa cultura, anche alcuni comuni difetti: si mostrò, infatti, ...
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DALLE VACCHE, Vincenzo
Sergio Guarino
Intarsiatore veronese, nato probabilmente intorno al 1475, entrò come novizio nell'Ordine dei monaci olivetani nel 1492, compiendo poi la sua professione il 18 [...] intarsiatore portarono di frequente il monaco olivetano lontano dalla città natale in cui, comunque, ritornò a varie riprese simbolo di morte), accostato qui alla tematica musicale, diffusa nell'ambiente veneto, e all'astrologia. La fortuna ...
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CORRER, Pietro
Giorgio Fedalto
Figlio del senatore veneziano Angelo, fratello di Natale, Paolo e Filippo, nel 1265 il C. risultava pievano di S. Apollinare e dal 1267 primicerio della chiesa di S. Marco; [...] suo periodo patriarcale: se cioè abbia lasciato la città di Venezia, quantomeno per recarsi in qualche possedimento del anche arcivescovo di Candia.È possibile che la notizia si sia diffusa in seguito all'unione del patriarcato latino a quella sede, ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...