Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] Da parte sua, M. Lavagetto (2005) reagisce a una diffusa sindrome depressiva per un effetto Steiner: un suggestivo e rischioso incitamento della "città secondaria", degli esegeti opinionisti recensori, e lasciare libero il cielo della città primaria, ...
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Tedesca, letteratura di lingua
Antonella Gargano
Chi voglia ricostruire un possibile profilo del panorama letterario di lingua tedesca nell'arco di tempo successivo alla data limite del 1989, non può [...] urbano sono, certamente più di quanto sia accaduto in altre realtà geopolitiche e a prescindere dalla tendenza ormai diffusa a leggere la città come macrotesto, un fattore fondamentale nella ricerca dell'identità tedesca. Non è solo un caso che sul ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] termine comune, anche se insoddisfacente) la forma più diffusa di tradizione dei testi è quella manoscritta; questa è l'India; i suoi temi prediletti sono gli ambienti delle piccole città indiane di provincia (Butter chicken in Ludhiana, 1995; trad. ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] prima della conoscenza del cubismo stesso, sono da citare in particolare La città sale (1911) e Lutto (1910) di U. Boccioni. In la sensibilità del pittore, il suo lirismo: è l'etereo diffuso, che tutto permea. Questa costante, lirica e delicata, non ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] ma colto nella sua tipicità, e scene della vita della città: dalla strada ai caffè, al circo, al locale notturno les laisse passer qu'avec un mal de chien".
Estremamente diffusa, beninteso senza contare le banali iterazioni superlative, la ripresa ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] opportuno. Uniti, i destini di Venezia e Roma. Formulazioni tradizionali diffuse e sbandierate per cui Venezia è la città dell'eccezionale «frequentation del culto divino», e perciò «città di Christo» e quindi «eterna» come la sua «fede», sono ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] alla «propria mansione», a quel porto sicuro che è l'eterna città di coloro che contemplano la verità e la divinità senza veli. parte, hanno pure sondato ambienti, autori e testi già assai diffusi nell'età di Dante, come quelli dei logici "modisti", ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] ma anche, col suo canto, muove le pietre e fonda città, sia pure per ridissolversi, alla fine, nel respiro canoro del delle tentazioni ideologiche nel ventennio fra le due guerre - diffusa in un tempo narrativo dilatabile e contraibile a piacere. La ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] Infatti, se questa vittoria venisse a mancare, tu vedresti questa città mesta e abbattuta come quando furono vinti i consoli alla a Oxford, lungo la quale lo scrittore nota quanto diffusa sia la pratica sportiva tra i giovani universitari, pratica ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] necessario tener presente che era convinzione diffusa che a determinati meccanismi istituzionali corrispondesse concreto ciò vuol dire che le scelte dei grandi non passeranno in una città in cui ci sia un Consiglio Grande numeroso e con molti poteri, ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...