Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] rappresentarlo (Silvi Antonini 1991). Si tratta di un fenomeno diffuso, come evidenziano le statue nelle grotte di Yun Kang o sudorientale, come per es. quella realizzata a poca distanza dalla città di Ayuthya, che a partire dal 1350 ebbe per quattro ...
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Scopritori e viaggiatori del Cinquecento - Introduzione
Ilaria Luzzana Caraci
«lo ho perduti molti sonni e ho abreviato la vita mia 10 anni; e tutto tengo per bene speso, perché spero venire in fama [...] mercanti di Piacenza, Milano, Bologna, Cremona e di altre città della Pianura Padana; più tardi arrivarono i Fiorentini. Il loro ricondursi essenzialmente ad alcune categorie. La prima, molto diffusa, è la lettera familiare, scritta quasi sempre al ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] sono andati del tutto perduti.
Secondo una moda diffusa nelle cerchie colte che facevano capo all'Accademia Storia dei Papi, IV, Roma 1972, pp. 75, 86; F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medio Evo, III, Torino 1973, pp. 2385, 2396 s.; G. ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] dimostra che la fama del poeta era ormai abbastanza diffusa, se il suo comportamento poteva essere citato come a Padova per la pubblicazione del suo volume, abbia sostato nella sua città per circa un anno. Verso la fine del 1479 egli comunque ritornò ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] Peschiera. Ma la sua fama nel frattempo si era ampiamente diffusa. Ammesso nell'Accademia Pontaniana di Napoli, il F. cui risultarono 49 voti favorevoli e 13 contrari, il Consiglio della città di Verona approvò l'erezione di una statua in suo onore ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] mitica fondatrice di Ancona secondo la leggenda diffusa da Ciriaco di Pizzicolli rielaborando racconti orientali. -383; Amyris, a cura di A. Manetti, Bologna 1978; Chroniche de la città de Anchona, a cura di P. Frassica, Firenze 1979; G. M. Filelfo ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] espressioni letterarie.
NOTE
[1] «L'orno nato nobile e in città libera»- come dirà Alessandro Piccolomini.
[2] Ficino, Opera, Basileae, curae fuere antiquarum rerum monumenta undique terris diffusa vestigare perficiam ... » ; «Hinc ego rei nostrae ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] a cui probabilmente si debbono i suoi spostamenti in diverse città italiane (Treviso, Ferrara, Padova, Mantova, Venezia): il la prima edizione di quella che è l'opera più celebre e diffusa del G., La piazza universale di tutte le professioni del mondo ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] della pacificazione e della dedizione a Firenze delle altre città toscane.
Ma, molto più che semplice apologeta andamento erudito, per cui l'esegesi si allarga nella serie diffusa dei riferimenti dotti, dell'esplorazione dei passi biblici e classici ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] più alti ai più bassi: segno di una straordinaria vivacità e irrequietezza diffusa, e anche (fatto nuovo, e che non si verifica in ugual e fiscale delle varie città soggette, dei diversi ceti nell'ambito delle città, delle popolazioni cittadine e ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...