CRISTIANI, Girolamo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 3 ag. 1731 da Paolo Antonio e dalla torinese Giovanna Maria Massa. La famiglia apparteneva alla borghesia delle professioni, ma non volle [...] di varie facoltà matematiche (Brescia 1763; fu nettamente più diffusa una seconda edizione bresciana del 1765, intitolata Dell'utilità allo stato del recinto interno ed esterno della città di Brescia, una Descrizione architettonico militare di una ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] pubblicarlo si presentò solo quando ebbe modo di recarsi nella città scaligera "presso certi gentiluomini".
Il dialogo si finge ambientato a in termini assai meno caldi) anche l'opera più diffusa del M., e tuttavia rimasta manoscritta: la Relatione ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] col titolo Vita del beato Corrado Bavaro patrono della città di Melfi, Napoli 1839, ristampa anastatica Molfetta 1984). parte cattolica va spiegata soprattutto con la convinzione, diffusa quanto erronea, che si trattasse di una confutazione polemica ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] quotidiani o di eventi bellici. Una complessiva elegantia diffusa lungo l'intera narrazione accompagnata da una perspicuitas , i Veneti, i Cremonesi, i nobili, il popolo delle città…: brulica inaspettatamente il mondo del G. e lo scrittore rivela una ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] trasferirsi, sino alla fine del 1642, a Genova. In questa città, pur ricoprendo la carica di consultor per la quale doveva di documenti) che rispondevano a un preciso scopo didascalico. Diffusa soprattutto in Germania e in Francia, la Notitia fu ...
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FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] in pieno dall'eresia albigese.
La dottrina albigese - una versione del catarismo - si era diffusa a partire dalla fine del sec. XI in particolare nelle città della Francia meridionale (fra queste Albi da cui prese il nome). Papa Innocenzo III, dopo ...
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IMBONATI, Giuseppe Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 4 luglio 1688 da Giovanni Andrea (1642-1726), conte, e da Marianna Peri.
La famiglia era antica in Como, dove vari suoi [...] con l'acquisto dei dazi e l'introduzione dei vini nella città di Como; egli aveva posseduto, oltre a un sontuoso palazzo a palatine, che completò nel 1717. Volle allora, come era usanza diffusa, arricchire la sua cultura con un tour d'istruzione, che ...
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LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] di San Leucio. La traduzione fu favorevolmente recensita e diffusa in Europa. Nel 1804, postume, furono pubblicate a Napoli quae extant. Accedunt paucula post inde vulgata). Per la città natale ottenne il riconoscimento regio (decreto 9 febbr. 1825) ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] visse a Padova, legandosi sempre più alle famiglie notabili della città; in quell'anno si recò a Verona per le nozze colloca F. nel pieno di una tradizione poetica molta diffusa in area veneta, caratterizzata dallo sperimentalismo e concretizzata ...
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DI CROLLALANZA, Giovanni Battista
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 19 maggio 1819 a Fermo (prov. di Ascoli Piceno), dove suo padre, il nobile Pietro, abbandonata l'avita Chiavenna (Sondrio) a causa [...] fosse originaria di Milano e che dopo la distruzione di quella città nel 1192 aveva preso stanza a Piuro di Chiavenna con un e Giustiniani, Rocca San Casciano 1886. Comunque la pubblicazione più diffusa, che darà al D. popolarità in tutta Italia, fu ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...