BARUFFALDI, Girolamo, iunior
Italo Zicàri
Nacque a Ferrara il 10 luglio 1740 da Ambrogio e da Camilla Ferrari. Benché il padre, provetto ingegnere e professore all'università, volesse avviarlo ad una [...] e costituisce l'opera del B. di maggior impegno.
Forse troppo diffusa, anche su personaggi di poco conto o che con l'Ariosto poco 'opera mirante a dimostrare l'insussistenza del titolo di città attribuito a Vico Aventino (poi Voghenza), benché sede ...
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FRANCESCO da Mantova
Franco Pignatti
Non si hanno dati biografici su questo oscuro letterato, cui spetta probabilmente il merito di avere per primo messo in versi le imprese del buffone Gonnella - personaggio [...] lievitazione del testo rispetto all'edizione bolognese. Molto più diffusa nel XVI e XVII secolo la redazione in prosa delle è un buffone itinerante che si sposta a suo piacere di città in città e di corte in corte, ma per la maggior parte della ...
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BEMBO, Bonifacio
Armando Balduino
Di famiglia di origine cremonese, visse nella seconda metà del sec. XV; di lui ignoriamo qualsiasi altro dato: l'anno esatto della nascita e i modi e i tempi della [...] chiamato dagli Sforza, come lettore pubblico, all'università di Pavia, città in cui si era forse già trasferito nel 1489, come risulterebbe , oltre i pregi di una sempre più ampia e diffusa cultura, anche alcuni comuni difetti: si mostrò, infatti, ...
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DELLA VEDOVA, Michele
Liana Cellerino
Nacque a Pola, probabilmente agli inizi del sec. XV.
Le uniche notizie che abbiamo del D. si desumono dal suo Lamento di Costantinopoli, connesso con la conquista [...] all'imperatore, ai re di tutta l'Europa cristiana, alle città e ai principi italiani - mediante la finzione di un viaggio compiuto che si leggono anche nelle dotte epistole e orazioni diffuse prima del 1453 dall'umanista greco Giorgio da Trebisonda, ...
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FABRI, Alessandro
Marina Boscaino
Nacque a Castel San Pietro (Bologna) nel 1691. Dopo un'infanzia passata nel paese natio, il padre Gianpaolo lo mandò a studiare a Bologna presso i gesuiti del collegio [...] filosofia, terminati i quali fu invitato, secondo un'usanza allora diffusa, a trasferirsi presso il nobile G. F. Marsigli Rossi. lodi e un esplicito ringraziamento all'autore stesso e alla città di Bologna (cfr. Lettere brevi, chirografi, bolle di ...
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GALLANI, Giuseppe Leggiadro
Angela Asor Rosa
Figlio di Ziardo e di Susanna, nacque a Parma il 21 dic. 1516. Di famiglia cospicua, il G. venne avviato a studi notarili, ma non esercitò mai la professione, [...] in cinque atti intitolata La Porzia.
L'opera venne diffusa manoscritta intorno al 1540 e pubblicata, senza incontrare alcun il G. - da sempre fedele a Ottavio - preferì lasciare la città e si recò a Napoli, forse proprio su suo incarico (Nicolini in ...
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BERTANI (Bertanni), Giovanni Battista
Nicola De Blasi
Nacque a Venezia negli ultimi anni del sec. XVI e quivi trascorse l'adolescenza e la giovinezza, dedicandosi dapprima agli studi letterari e filosofici [...] abbiamo scarse notizie, ma la loro fama dové essere abbastanza diffusa negli ambienti letterari del tempo, se l'imperatore Mattia chiamò 1642 e ivi rappresentata in occasione della partenza dalla città di Giorgio Contarini.
Dove l'imitazione del Tasso ...
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BALDONI, Bernardino
Alberto Merola
Nacque, sembra, nel 1556 a San Ginesio (Macerata) da un agiato gentiluomo, Valentino, che viveva di solito in Ancona dove il B. intraprese i primi studi letterari [...] il modo col quale dev'egli servire il Publico di una Città,opera da riferire a quella letteratura precettistica di cui parla il 1929, p. 139),che cita a tal proposito la più diffusa opera Del Segretario di Panfilo Persico.
L'ambizione dell'opuscolo ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...