CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] propagandista di se stesso (l'opera fu largamente diffusa e fatta conoscere anche all'estero), esperto liturgia cattolica e dei riti romani, e la topografia sacra della città di Roma. Inoltre in essa si rivelano altri due aspetti caratteristici ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] pure a suo modo, a quell'intenzione di verismo che era ampiamente diffusa nel clima letterario dell'epoca.
"Se io tento di escuotere con la Torino 1880), che inseriva notazioni e immagini della città sul filo della narrazione del viaggio che Geronimo, ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] riconoscimento che, pur nella sua soggezione al modello di poesia più diffuso negli anni '40, "è arcadica l'intonazione, ma il insorti di inviare le loro truppe al Nord. Nella sua città era tornato sul finire di febbraio proprio per convincere i ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] Napoli, dal quale il B. ricevette nel 1626 il governo della città di Aversa. A lui dedicò una raccolta di cinquanta delle sue Ode quella maggiore compiacenza popolaresca, a quella più diffusa ambizione pseudo-realistica, che è possibile ravvisare in ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] un re "liberatore" protetto dalla Chiesa restaurata (che, diffusa entro la pubblicistica coeva anche in rima - come in ... unica spes gentis Itale, Rex, perge!") chiama in causa la città di Prato, che nel 1313 si era sottomessa alla sovranità del re ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] francese): si tratta di una poesia laica in volgare, diffusa principalmente nelle corti di Provenza ad opera di professionisti che che i soli toponimi siciliani presenti nel corpus rimandino alla città di Messina (quattro volte) e allo Stretto (il ...
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CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] attraverso la scuola, in pari tempo, poté emergere nella città e quindi a corte, divenendo l'oratore più illustre, ' ovunque in Italia (non debole prova di una fama largamente diffusa), sono facilmente individuabili grazie all'Iter Italicum di P.O. ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] Ovidio, sulla cui prosa corretta, abbondante e sovente troppo diffusa è assai probabile che, consciamente od inconsciamente, il Torino 1908; Miles gloriosus, ibici. 1909; Captivi, Città di Castello 1912. Scritti politici: Il Giappone vittorioso, ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] si recò nella Parma dei Farnese - in quei tempi città culturalmente assai viva, in cui il mecenatismo dei principi permetteva del marinismo - peraltro assai viva a Parma, dove si era diffusa prepotentemente negli anni in cui vi si era stabilito C. ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] autobiografismo […] si sviluppano coerenti i due linguaggi […]. L’uno è quello che rampolla proprio da una “domesticità” diffusa nella rappresentazione dell’aldilà […]; l’altro si esprime nella larga vena narrativo-teatrale» per la quale il poeta ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...