COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] di truppe fedeli, ma anche una rete di supporto capillarmente diffusa nel territorio. Anche le fortezze di cui tra il 1537, Augusta [Firenze] 1728, pp. 291-302; I. Nardi, Istorie della città di Firenze, a cura di L. Arbib, II, Firenze 1842, pp. 367 ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] capo Erarico. Il fatto aveva suscitato negli Ostrogoti un diffuso malcontento e la sensazione che la loro causa era ormai IV, Oxford 1896, pp. 388-570, 609-645; F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medio Evo, I, Roma 1900, pp. 289-321; Ch. ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] il «professore» realizza tale progetto con i sindaci di varie città tra cui Roma (Francesco Rutelli), Catania (Enzo Bianco) e Venezia sue radici nel messaggio portato da Pietro a Roma e diffuso in Occidente e nel mondo intero». Del resto le battaglie ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] per ingegneri, quella richiesta da Bologna, nella linea del policentrismo e della «luce diffusa», anche se tenue, che si era ormai affermata nel paese delle tante città.
A rendere definitivo il sistema nato con l’unificazione intervenne anche il ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] , però, sia destinata ad avere lunga risonanza. Viene diffusa, infatti, la notizia che Costantino è un discendente dell 285, probabilmente a causa di un conflitto armato avvenuto in città e dovuto alla guerra civile in corso tra Carino e Diocleziano ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] oltre il fiume Tigri, le personificazioni delle città sasanidi, il ricevimento di una delegazione persiana contro accuse che circolano al tempo di Costantino e sono ancora diffuse in mormorazioni che continuano sotto Costanzo. La prima orazione di ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] più volte, nel 1972 fu anche tradotto in inglese41 e diffuso, insieme alla rappresentazione di Costantino offerta da Vogt, come strategica vicino al fronte danubiano. L’allestimento della città e la sua espansione mostrano chiaramente che Costantino ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] del sec. XIX, il casato C. risultava già essere ben affermato nella città natale. Un cugino di Marco "Grubessa, " di Marco, AntonioAgostino, anch della politica economica austro-ungarica. Era convinzione diffusa nel mondo economico, già dal tempo di ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] delle donne, di fratellanza e sorellanza, ad un'aspirazione diffusa all'eguaglianza e alla perfezione, ad una cesura drastica con e subalterni sono costretti ad emigrare e a fuggire nelle città, in altre aree dell'Impero o nel cosiddetto 'Nanyang', ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] società italiana. Per il resto non poteva che essere diffuso un clima di incertezza e di attesa, anche per mondiale, IV, Le Saint Siège et la guerre en Europe. Juin 1940-juin 1941, Città del Vaticano 1967, pp. 486-488).
20 T. Vinay, L’amore è più ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...