Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] popolazione, a volte anche intensi, dalla campagna alle città di più antica tradizione industriale e ai poli di più primo libro danese, stampato nell’anno 1495).
La Riforma, diffusa in Danimarca dai discepoli nordici di Lutero, soffocò in polemiche ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] di m., la monogamia è di gran lunga la più diffusa tra tutti i gruppi umani; fatto senza dubbio determinato in caso che all’aspirante sposo fosse stato concesso tale privilegio dalla città della sposa (epigamia). L’uomo era in genere assai più libero ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] con un grillo (Gryllus oceanicus) e le blatte (Periplaneta americana), è diffuso in tutte le isole del Pacifico. Tra i Ditteri si osserva la una così anomala pressione demografica). Le città, elemento insediativo e demografico esclusivo di Australia ...
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Stato dell’America Meridionale, confina con il Brasile (a N e NE) e con l’Argentina (a O); a S e a SE si affaccia sul Río de la Plata e sull’Oceano Atlantico. Il confine con l’Argentina è segnato dal fiume [...] mortalità infantile (11,3‰).
La religione più diffusa è la cattolica (78,3%), con minoranze protestanti Pozo y Marquy, 1809) che realizzarono anche edifici religiosi (parrocchiali delle città di San Carlos, di Del Pozo y Marquy, e di Maldonado, di ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] margine o fino all’esterno della catena alpina. La diffusa presenza di rocce carbonatiche ha creato paesaggi carsici che si le cime e le creste più elevate; località dove sorgono città quali Zurigo, Ginevra e Innsbruck furono ricoperte da ghiaccio con ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] olive, mandorle e pistacchi. La forma di allevamento più diffusa è quella degli ovini (seconda regione dopo la Sardegna); Geronimo segnò un avvicinamento di Siracusa a Cartagine: la città fu allora occupata e saccheggiata da M. Claudio Marcello ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] diffusa la pastorizia nomade e seminomade di cammelli e di ovini (la cui intensificazione sta provocando un drastico depauperamento del patrimonio vegetale). Le città integrata da importazioni. La risicoltura è diffusa nella bassa valle dell’Indo (8 ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] , il manifesto e le vallas, enormi pannelli posti in città e lungo la rete viaria. Tra le istituzioni più vivaci di origine spagnola (habanera, zapateado) è nata la musica afro-cubana, diffusa nelle sale da ballo di tutto il mondo, con danze come la ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] freddo e umido consente la coltura di poche piante, tra le quali la più diffusa è la patata (13.800 t nel 2006), e in serra ortaggi e formazione nell’accademia di Copenaghen, gli artisti studiano in città europee e, dalla seconda metà del 20° sec., ...
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Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] alla capitale (1.500.000 ab. nell’agglomerazione urbana), poche altre città di rilievo, tra le quali superano i 100.000 ab. Novi Sad mais; seguono il frumento, l’orzo e l’avena. Diffuse anche le colture della patata e delle prugne, che vengono ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...