LASCARIS (Lascaris di Castellar), Giovanni Paolo
Luigi Cajani
Nacque nel 1560 a Castellar, nella contea di Nizza, figlio secondogenito di Giannetto e di Franceschetta di Agostino Lascaris. Apparteneva [...] stati imperatori di Bisanzio. Nel 1584, seguendo una tradizione assai diffusa nella sua famiglia, entrò nell'Ordine di S. Giovanni Ordine, entrando nel porto di Genova, rese il saluto alla città e all'ammiraglia spagnola che era alla fonda ma non all ...
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MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Terzo di questo nome, figlio di Galeotto e di Francesca di Giovanni (II) Bentivoglio, nacque a Faenza il 20 giugno 1485.
Faenza in quegli anni era governata dal [...] prevedibile, il 16 novembre Cesare Borgia era sotto le mura della città, ma l'impresa si rivelò difficile e lenta. Egli dovette i primi giorni del giugno 1502, dopo che era stata diffusa ad arte la voce di un loro trasferimento a Piombino.
Terminava ...
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DALL'ARMI, Ludovico
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel secondo decennio del sec. XVI da Gaspero, ricco mercante cittadino insignito della dignità senatoria, e da Aurelia Campeggi, sorella del cardinale [...] aveva già annullato gli effetti di quella precedente e reso la libertà ai detenuti.
Pochi giorni dopo tuttavia si diffuse nella città la notizia di un nuovo misfatto compiuto dagli stessi protagonisti: il ferimento a Treviso del conte Curio Bua; uno ...
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DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] età e prima del consolato (a. 486), D. fu prefetto della città di Roma e poi, forse nello stesso anno del consolato, prefetto è, in realtà, in sintonia con motivi elaborati e diffusi negli ambienti filogoti dopo che Teodorico, con la conquista della ...
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GOLISANO (Collesano), Pietro Cardona conte di
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente nel 1467, primogenito di Artale Cardona conte di Golisano e di Maria, figlia del marchese di Geraci Antonio Ventimiglia; [...] , dove godevano del consenso del pretore e dei giurati della città.
Qui il G., la cui posizione pare essere stata più il suo operato, in contraddittorio con il Moncada. La voce, diffusa ad arte, della sua esecuzione capitale alimentò, nel luglio 1517 ...
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MALATESTA (de Malatestis), Ferrantino
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta detto Malatestino dall'Occhio e di Giacoma dei Rossi, nacque in una data imprecisabile da collocare intorno alla metà dell'ottavo [...] ha favorito erronee identificazioni e scambi di persona.
Diffusa, soprattutto, l'identificazione con il nipote Ferrantino mosso dai Tarlati di Arezzo contro Perugia per il possesso di Città di Castello (1325). Neppure la morte di Pandolfo (I), nel ...
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DOMENICO da Gravina
Mario Caravale
Nacque all'inizio del sec. XIV a Gravina e qui visse esercitando la professione di notaio.
L'unica fonte per la biografia di D. è la cronaca da lui stesso scritta [...] in luce dal Soria, il quale la interpreta come una calunnia diffusa dai nemici di D. per porlo in cattiva luce con Sorbelli per la nuova edizione dei Rerum Italicarum Scriptores, XII, 3, Città di Castello 1903-1909.
Fonti e Bibl.: Si è già detto che ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] del capoluogo etneo in cui si riversava la diffusa aspirazione di rinnovamento sociale che avrebbe infiammato in cattedra per le scuole superiori, passò al liceo D’Azeglio della stessa città, poi a Genova e quindi a Roma, dove fu trasferito a partire ...
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FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] documentario ha tolto invece credibilità all'accusa, diffusa all'epoca, di un coinvolgimento del F. il Valois, com'è noto, si fece consegnare la signoria della città, dichiarando l'intenzione di comporre i dissidi delle fazioni guelfe dei bianchi ...
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DUFOUR, Jean
Paola Caroli
Nacque ad Annecy (Savoia) da antica famiglia. Non se ne conosce la data di nascita. Come tradizione, quale appartenente al ceto dei "grands seigneurs" della Savoia, svolse [...] osteggiava in particolare la pratica ormai diffusa della vendita delle cariche pubbliche e auspicava riferimento al D., che non si sentiva sufficientemente sicuro in quella città, controllato nel suoi movimenti, desideroso di partire in seguito a una ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...