FABIANI, Mario
Giuseppe Sircana
Nacque ad Empoli, in provincia di Firenze, il 9 febbr. 1912 da Raffaello e da Ida Berlincioni. Finite le elementari, il F. frequentò per qualche tempo le scuole tecniche, [...] era radicata la presenza del movimento operaio e viva e diffusa l'avversione al regime fascista il F. maturò ben richiesti, accanto a saggi di storia e di economia, troviamo opere come La città del sole di T. Campanella, La logica di B. Croce e la ...
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DE RISO, Nicoloso
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII; fu fratello di Matteo, il più noto esponente della famiglia.
Ben poche notizie ci rimangono su di [...] funzioni induce a rafforzare l'opinione di una diffusa e capillare influenza della famiglia come clan parentale, 7;Id., Elenco degli uffiziali governativi del Reame di Sicilia e delle diverse città rette da Carlo I d'Angiò, Napoli 1875, p. 33; G. ...
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CORNER, Marco Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'ottobre 1493 da Giovanni di Antonio del ramo a S. Samuele, poi a S. Salvador, e da Laura Giustinian di Nicolò di Benedetto.
La famiglia era [...] dello Stato veneto, era ricca e fertile, per quanto fosse diffusa convinzione che i suoi campi rendessero meno dei vicentini o padovani: a quella dei Bevilacqua e che generavano in tutta la città un clima di tensioni e di violenze. Gli sforzi del ...
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COCCONATO, Guido (Guidetto, Vieto, Guidone, Ghione) di
Aldo A. Settia
Fu figlio di Alemanno, e quindi nipote ex fratre di Uberto, cardinale di S. Eustachio, e di Bonifacio che fu vescovo eletto di Asti. [...] qualità di domini loci, secondo l'usanza locale, diffusa anche nel vicino Astigiano e presso altre famiglie della di Cocconato, Torino 1965, pp. 15-18, 130 s.; I. Affò, Storia d. città di Parma, IV, Parma 1795, p. 172; P. I. Datta, Storia dei ...
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BARBOLANI, Gianfrancesco, detto Otto (o più comunemente il "signor Otto" o Signorotto)
Roberto Cantagalli
Figlio primogenito di Antonio dei conti di Montauto e di Simona della Doccia di Marco, patrizio [...] a Itri sulla via di Napoli, mentre i fuorusciti fiorentini confluivano in quella città per presentare a Carlo V le loro lagnanze contro il duca Alessandro.
Una diffusa tradizione volle che Ippolito fosse stato fatto avvelenare dal duca tramite il ...
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PICO, Galeotto I
Bruno Andreolli
PICO, Galeotto I. – Figlio primogenito di Giovan Francesco I, signore della Mirandola e conte della Concordia, e di Giulia Boiardo dei signori di Scandiano, nacque il [...] necessari all’allevamento ovino e alla produzione di lana (diffusa in parecchi mercati dell’Italia settentrionale, spingendosi fino a l’erezione del Palazzo della Ragione e l’edificazione in città della chiesa di S. Maria Maggiore con il titolo di ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Girolamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia palermitana di origine bolognese, il B. nacque verso la fine del sec. XV da Fabio e da Laura Bologni. Abbracciò la [...] in Sicilia.
Documento di una coscienza riformatrice, non troppo diffusa tra il clero siciliano, una sua lettera del 9febbr. degli atti a stampa. 1534-1878, a cura di Silvino da Nadro, Città del Vaticano 1960, p. 3; G. Alberigo, I vescovi italiani al ...
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DI CAPUA, Matteo
Gianfranco Formichetti
Non abbiamo notizie precise sulla data di nascita del D.: lo Spampanato ci informa che nel 1595 aveva ventisette anni. Si può dunque supporre che egli sia nato [...] sfera. La lettura della sfera era molto praticata e diffusa negli ambienti aristocratici e religiosi e lo Stigliola era ; C. Celano, Notizie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli per li signuri forestieri, IV, Napoli 1792, p. 25 ...
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DORIA, Camillo Tobia
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 27 giugno 1677 da Francesco Maria fu Brancaleone e da Aurelia Gavotti fu Camillo e venne battezzato nella chiesa di S. Matteo. Fu [...] della precedente esperienza, ma dalla convinzione ormai diffusa nella classe di governo genovese che non esistesse '40, con 6.000 fiorini depositati al Banco della camera della città di Vienna e altri 3.333 fiorini in alcune banche milanesi, il ...
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ERIZZO, Gasparo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia l'8 sett. 1529, primo di quattro figli maschi di Giovanni di Benedetto e di Andriana Marcello di Bernardo di Andrea. La famiglia aveva ormai fissato [...] paese travagliato da "continua carestia" e segnato da una diffusa miseria, ma non privo di potenziali risorse: ad costante di "introdur utile et honor in casa nostra"; morì in quella città, nel monastero di S. Pietro Martire, ove fu sepolto, il 7 ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...