MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] malattia. In quel tempo si diffuse la voce che Corradino era morto; M., secondo la diffusa opinione all'origine di tale voce porto. Diede impulso anche allo sviluppo di Palermo e di altre città. Nonostante l'impegno per l'efficienza e il controllo, M. ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] sia stata provocata da un'insofferenza largamente diffusa nei confronti degli intrusi Borgognoni, restando "il primo luogo fra i Romani del medio evo che non furono papi" (Storia della città di Roma nel Medio Evo, Torino 1925, Il, I, pp. 32 s.); con ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] guerra che vedeva le truppe imperiali giungere sotto le mura della città, il papa ricorse alla nomina di cardinali in cambio di 40 di novembre, quando fece ritorno in condizioni di diffusa sofferenza fisica cagionata dal maltempo. Il malessere non ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] , per l'ostilità che circondava Cavour da quando si era diffusa la notizia dell'intenzione di cedere Nizza e Savoia, e per Govone, ma prevalse l'opinione di non estendere l'occupazione alla città di Roma. Solo il 5 settembre, quando si seppe che in ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] quattro connotati: è fulminato ipso facto. È tale il terrore diffuso dalle sue critiche che oggi gli studiosi più prudenti, quando , decise di tenere il congresso nazionale a Genova, città insignita della medaglia d’oro della Resistenza, ci fu ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] coi Turchi al dominio cesareo. Ma la notizia, diffusa ad arte dal C., della caduta in disgrazia del Milano 1892, p. 31 n. 40; F. F. Carloni, Gli it. all'estero, I, Città di Castello 1888, pp. 306 s., 319 s., 323; L. Benvenuti, Diz. degli ital. all ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] 21 febbraio 1970). Ancora nel 1988 questa tesi era diffusa e radicata nell’opinione pubblica, tanto che in un cristiano. Il caso Calabresi, Roma 1998; J. Foot, La strage e la città: Milano e Piazza Fontana, 1969-1999, in La memoria contesa. Studi ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] atteggiamento fece nascere la voce (raccolta e diffusa dai rappresentanti diplomatici di Venezia e di Rossoni). Nella seconda metà di luglio scoppiarono disordini e sedizioni in varie città e villaggi (Asti fu repubblica per un giorno) e tra i ceti ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] vicini a Carlo V reagirono violentemente e subito si diffuse il sospetto che vi fosse da Roma un ordine Rome 1997, ad ind.; P. Piacentini, La biblioteca di M. II Cervini, Città del Vaticano 2001; Papa M. II Cervini e la Chiesa della prima metà del ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] collaborazione tra movimento operaio e democrazia progressista borghese nelle città; e ancora nel 1887 si presentava candidato in piano di politica interna intanto, risentendo di una tendenza diffusa nel paese e soprattutto al comando supremo, le cui ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...