È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] la coscienza viva di tale aspirazione, del termine supremo, Dio, nel quale essa si acqueta, dei problemi che essa dura lungamente in Atene e si estende da Atene ad altre città della Grecia, sopravvivendo anche alla libertà e servendo di grande ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] molto antica, è pure nome celtico. I nomi tipici di città sono quelli in -dunum, attestati per tutta l'Europa: Senodunum vita. I Galli pretendevano di essere nati ex Dite patre, nati dal dio dei morti; dice la tradizione druidica (Cesare, VI, 18). Ma ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] fu ricchissima, cominciò presto e si svolse rapidamente nelle principali città d'Italia, raggiungendo poi, soprattutto a Firenze e a Venezia , per es., nelle tre stampe del Monte Santo di Dio (Firenze 1477) e in quelle della Divina Commedia (1481 ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] in realtà esso era diviso in 14+16 e i giorni consacrati al dio supremo erano in ciascuna parte il primo (quindi il primo e il : il primo mese dell'anno era diverso nelle varie città; e neppure il mese intercalare occupò dappertutto lo stesso posto ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] può colpirli, e di trovarsi in un bosco a qualche miglio dalla città. Ermia rivela il piano a Elena, che ne informa Demetrio. vita e movimento come se uscissero dalla mano di Dio; Dante, Tacito e Michelangelo soli possedevano il meraviglioso potere ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] di vedute in fatto di politica generale, si aggiunsero gli odî tra città pugliesi: prima tra Foggia e Troia, e poi fra Bari, Trani, della Madonna o dei santi, che invocano l'aiuto di Dio e la protezione di taumaturghi, che parafrasano canti liturgici. ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] , il quale diventa addirittura figlio di Apollo e dio della medicina. A Esculapio sono attribuiti anche taluni moltitudine di chirurghi da strapazzo che in pieno pubblico, di città in città, di paese in paese migravano tutto l'anno alla ricerca ...
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NAPOLEONE I imperatore
Francesco LEMMI
Alberto BALDINI
Nacque ad Aiaccio il 15 agosto 1769, da Carlo Buonaparte e da Letizia Ramolino, secondo di otto fratelli (senza contare i morti in tenera età), [...] trascurato il problema religioso. Il Bonaparte credeva in Dio e non era insensibile alle tradizioni di famiglia Brandeburgo e la Pomerania. La Polonia prussiana, tranne Danzica proclamata città libera, formò il granducato di Varsavia, che fu dato al ...
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GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] rispettare. Inevitabile il congedo, la fuga, l'errare disfatto nella città nativa, a cui fa ritorno. La primavera del '73 reca - "gab mir ein Gott zu sagen was ich leide". - Dono di Dio, venuto a Torquato come a G. E l'Italia aveva pure parte a quel ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] Sinni, ma, nei tempi posteriori, le lotte tra città e città, la malaria prodottasi per allagamento delle terre e la cessazione prete non accusi di connivenza col nemico di Dio.
I proverbî regionali sono veramente caratteristici; interessanti quelli ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...