(gr. ᾿Ιρίδωτις) Antichissima città sumerica (od. Abū Shahrein), uno dei più antichi centri della Mesopotamia.
ARCHEOLOGIA
Rimangono i resti (ziqqurat in mattoni crudi) di un complesso templare dedicato [...] al dio Enki, riferibili alla fine del 3° millennio a.C., che inglobano tutte le fasi del precedente e millenario sviluppo architettonico del sito. Poco lontano dal santuario fu costruito in età protodinastica (2900-2350 a.C.), un complesso palazziale ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] , ele, olo (grad, per es. in Leningrad, invece del russo gorod «città»), šč e žd invece degli esiti russi č e ž, da originari tj e , A. Varlamov, A.F. Lvov, autore dell’inno nazionale Dio salvi lo zar (1833). Ma l’Ottocento fu soprattutto il secolo ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] una testa tagliata (qui è stato identificato con il dio Taranis); altre volte sulla testa tagliata poggia un animale coniate da o per la colonia di Marsiglia. Alle monete d’argento delle città dell’Asia Minore, in corso a Marsiglia nel 5° sec. a.C., ...
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Popolazione dell’America Centrale, stanziata negli Stati messicani di Chiapas, Tabasco, Campeche, Yucatán e Quintana Roo, oltre che in Belize, in Guatemala, nell’Honduras occidentale e nel Salvador settentrionale.
Antropologia
Gli [...] nella regione meridionale, ebbe intensi contatti con Teotihuacán, la potente città del Messico centrale che tra il 2° e il 7° serpente bicefalo; sua probabile manifestazione diurna era il dio solare Ah Kin, la cui controparte femminile era la ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] F., lascia supporre che in una fase iniziale Sidone abbia prevalso sulle altre città. Intorno al 1000, il predominio passa a Tiro: tra i re di El, ma il personaggio più attivo è Baal, dio della pioggia e della vegetazione, che ha per paredra Astarte ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] divinità ad avere una fisionomia particolare e dominante è il dio Assur.
Arte
Un’arte autonoma assira cominciò a emergere poi l’espansione politica e avendo il suo centro nelle città di volta in volta capitali dell’impero (Assur, Kalkhu, ...
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(o Hittiti; anche Etei) Antica popolazione dell’Asia Minore, importante per la sua civiltà e l’azione politica svolta durante il 2° millennio a.C., dal 1800 circa fino al 1200, e, dopo questa data, in [...] capitale, nonché le decorazioni di alcune porte della città. Riguardo alla ceramica, una particolarità della produzione ittita babilonesi, nonché urrite. A capo del pantheon stava il dio nazionale, divinità della tempesta e della folgore, affine ad ...
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(ebr. ῾Ēlām) Nell’Antico Testamento nome della regione situata a O del corso inferiore del Tigri, sede di una delle grandi civiltà dell’Asia antica. I Babilonesi e gli Assiri la chiamavano Elamtu. Suo [...] straniera e conquistò Babilonia. Kudur-Mabuk s’impadronì anche della città di Larsa. Suo figlio Rīm-Sin fu sconfitto da Hammurabi simile a quella dei Sumeri e dei Babilonesi. Il dio nazionale era il dio di Susa Inshushinak (in sumero «signore di Susa ...
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(cinese Lasa) Città capitale della regione autonoma del Tibet (129.490 ab. nel 2003), situata a 3650 m s.l.m. sul fondovalle ben coltivato e alberato del Kichu, affluente del Brahmaputra. Il nome significa [...] in tibetano «trono di Dio» e fino al 1958 esprimeva il carattere religioso della città, principale centro del lamaismo. La militare da parte delle forze armate cinesi, i rapporti della città con il mondo esterno si limitavano a un modesto commercio ( ...
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(gr. ῎Εδεσσα) Antica capitale dell’Osroene (Mesopotamia settentrionale); l’attuale Urfa (Turchia). Fondata da Seleuco I di Siria (303 a.C.) sul luogo della precedente Ūrhāi, ebbe popolazione greco-araba. [...] Musulmani e nel 1637 fu occupata dai Turchi ottomani.
La città attuale conserva avanzi del baluardo e del castello. Nella cittadella, importanti resti di un centro di culto sabeo dedicato al dio della Luna Sin, vicino al quale sono state individuate ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...