GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] , per punire i Padovani dei loro peccati (un'ingiusta politica aggressiva verso altre città), Dio manderà come suo castigo Ezzelino da Romano. Tornati nella grazia di Dio, i Padovani saranno liberati dal terribile nemico, ma ben presto ricadranno nel ...
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DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] lateranensi il D. non aveva mancato di polemizzare, in una serie di articoli, poi raccolti in volume (Date a Dio, Città del Vaticano 1930), nei confronti di Mario Missiroli, che aveva sottolineato i rischi di una eccessiva ingerenza della Chiesa ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] 1292-93) la Vita nuova (v.), in cui Beatrice appare come guida a Dio non solo di D. ma di tutti gli animi gentili. E aristocratica è et terra (v.), che D. avrebbe disputato in quella città nel 1320; ma qualche studioso ha espresso dei dubbî sulla ...
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Filosofo (Nola 1548 - Roma 1600). Filippo della famiglia dei Bruni, assunse il nome di Giordano entrando a 17 anni nel convento di S. Domenico a Napoli. Sospettato di eresia, riparò a Roma (1576), di qui, [...] deposto l'abito ecclesiastico, andò peregrinando di città in città; fu a Ginevra (1579), dove per alcuni mesi abbracciò il calvinismo, a originaria unità e infinità del tutto, in cui l'uno-Dio, infinito in un solo atto, si riverbera e moltiplica in ...
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Regista cinematografico italiano (Rimini 1920 - Roma 1993). Regista tra i più significativi della storia del cinema, che ha attraversato con tratti di indiscutibile ed esemplare leggerezza, grandissimo [...] della legge, 1949; Il mulino del Po, 1949; Francesco giullare di Dio, 1950; Il cammino della speranza, 1950; Il brigante di Tacca del Casanova di Federico Fellini, 1976; Prova d'orchestra, 1979; La città delle donne, 1979; E la nave va, 1983; Ginger e ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] Filippo P. aveva riconosciuto Gesù "il Messia, il Figlio del Dio vivente", in Matteo seguono le famose parole di Cristo: "Beato vi ritorna dopo aver incontrato il Signore diretto nella città per esservi nuovamente crocifisso, e della crocifissione di ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] sue opere maggiori: la Monarchia di Spagna (1601), la Città del sole (v.), De sensu rerum (1603), Monarchia Messiae infinito, un'intuizione intellettuale che si radica nella mens data da Dio ai singoli uomini. Ma anche tale primato dell'uomo non ...
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Dottore della Chiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro [...] col papa nel preparare il concilio di Lione; in questa città nel capitolo generale (1274) abbandonò la direzione dell'ordine, composizione ilemorfica di tutti gli esseri, anche spirituali (solo Dio ne è escluso), la pluralità delle forme. Anche nell' ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] Capisaldi di tale religione erano: fede in un Dio unico creatore onnipotente, cui gli uomini debbono totale da indurlo a cercare un appoggio e un campo d'azione fuori della città natale. Dopo un tentativo fallito a Ṭā'if, un accordo fu da ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] Epistola de insigniis et armis lo costrinse ad abbandonare la città. Peregrinò allora per diversi luoghi, finché nel 1437 si stoica e l'ascetismo cristiano, in difesa della natura, ministra di Dio; di qui la celebrazione di una morale che è impegno e ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...