CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] pensare alla concezione medievale della battaglia come giudizio di Dio con tutto il suo rituale annesso (conciliazione sul perciò già il 31 agosto C. abbandonò di nuovo la città e si trasferì nel castello di Saracenesco sulla via Valeria, tenuto ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] Omnes simul inutiles facti sunt in voluntatibus suis" perché hanno negato Dio in quanto simoniaci ("Dixit insipiens in corde suo: "Non est Papst Gregors VII., I, a cura di L. Santifaller, Città del Vaticano 1957.
La letteratura storica su G. VII è ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] rimproverò, "voi ingannate gli uomini, ma non ingannate Dio") - ha un che di meschino, di miserabile; ne Cochrane, Italy. 1530-1630, London-New York 1988, ad vocem; Guerre, stati e città. Mantova e l'Italia padana, a cura di C.M. Belfanti-F. Fantini ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] secondo una soluzione compositiva già anticipata dal Dio Padre, probabilmente frammento di una pala 3-14; G. Martines, Il palazzo ducale di Gubbio: un brano sepolto della città medievale, un'ipotesi per F. di G., in Ricerche di storia dell'arte ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] il pensiero dell'immortalità dell'anima e della vicinanza di Dio possa mitigare il dolore umano.
Più tardi, quando seppe arrivò a Milano (un editto del duca vietava l'accesso in città a chi proveniva da Roma e il Gonzaga dovette interporre i suoi ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] redoutable fardeau", non riconoscendo ora su di sé altri che Dio, pretese subito la "pleine autorité souveraine". Già il 21 in Torino il 17, colmo di "répugnance extrème" verso la città teatro di uno "scandale orrible".
Epurati l'esercito e la ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] quale un pio eremita gli aveva predetto il castigo di Dio sul mondo nel caso che la sede vacante si fosse Hugues Aycelin e incoronato da Matteo Rosso Orsini. Nella successiva cavalcata attraverso la città C. V non si servì più di un asino, ma di un ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] di metafisica Sarti ha fatto una dissertazione sull'esistenza di Dio, che voleva stampare, e che con miglior consiglio ha nella chiesa di S. Giovanni Battista decise di espellerlo dalla città, sotto l'accusa di spargere "delle massime contrarie alla ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] parenti, senza beni di fortuna, e senza nessuno di que' titoli, che nelle città distinguono le famiglie dalle ordinarie del popolo, ma educato, come piacque a Dio, nella guisa di quelli, che sono destinati a tutt'altro fuorché a mestieri coltivati ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] dell'Urbe. Il G. ricevette "la crudelissima nuova di Roma" a Città della Pieve.
La caduta di Roma provocò a Firenze, il 16 maggio vessati", è avvertibile il vindice fulmine dell'"ira giusta di Dio". Ma di per sé infieriscono sugli uomini "altri uomini ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...