COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] e due sorelle, alle quali il papa proibì di lasciare la città e la loro casa. Inoltre furono emessi monitori contro il C., il C. nella chiesa dell'Aracoeli, dove si resero pubbliche grazie a Dio e dove M. A. Muret recitò un'orazione in onore del C., ...
Leggi Tutto
BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] voler proseguire la tradizionale amicizia del suo casato per la città. Forse per appoggiarsi ai parenti della madre, gli Strozzi, il senso della vita che fugge lo induce a chiedere a Dio il sollievo dalle umane passioni (178-180).
Questa linea, per ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Modena (1529), dove nel 1532 i Conservatori della città lo nominarono lettore di diritto all'università. Ma acuto e pare fuori della ragione umana ("È bene contentarsi di credere che Dio sia cagione d'ogni bene, e che il male proceda da noi peccatori, ...
Leggi Tutto
GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] e J.-J. Champollion, visse in relativo isolamento, in una città che considerava il "microcosmo d'Europa" ma non amava, ascoltando lo rende "in un certo modo creatore" e simile a Dio. Mentre il primo ciclo è il principale oggetto dell'ontologia, ...
Leggi Tutto
DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] Andrea,del reliquiario del braccio di s. Andrea nella Pinacoteca di Città di Castello (Schmarsow, 1897), databili tra il 1418 e ignoto scultore affine ad Antonio Rossellino, la lunetta col Dio Padre tra cherubini dell'Art Institute di Chicago (Avery ...
Leggi Tutto
COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] e il 17 con una processione che riunì tutto il clero della città. "Questo fatto molto despiacque alli descreti" commentò l'Anonimo (p fraticelli doveva essere lo strumento della restaurazione del regno di Dio sulla terra. A tale scopo egli si recò a ...
Leggi Tutto
CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] si rifugiava a Firenze, da dove fece un breve viaggio a Venezia. Nella città natale eseguì alcune monete per il duca Alessandro (per il testone: A. di raffigurarsi come "gran martire" e voce di Dio che preannuncia rovine per i suoi persecutori con lo ...
Leggi Tutto
CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] , di triplice anima) cioè della mens derivata immediatamente da Dio. Nel quinto, il simbolo di Pasifae e del toro richiama marzo, e comunque non oltre i primi di aprile. Nella città lombarda fu anche ospite di Domenico Sauli, ai cui figli si ...
Leggi Tutto
EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] secondo il versetto dei Genesi, è stato creato da Dio "a sua immagine e somiglianza". La centralità e Ediz. del testo originale italiano (Barb. Lat. 4882), a cura di V. Fanelli, Città del Vaticano 1969, App. I; F. Fiorentino, E. da V. ed i Pontaniani ...
Leggi Tutto
ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] contumace cardinale di San Marcello; l'entrata in città e l'irruzione a mano nel patriarchìo lateranense coincidenza in cui A. non esita a riconoscere il segno della mano di Dio, perché il firutto di sette anni di fatiche (862-869) non venisse ...
Leggi Tutto
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...