Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] e Heidelberg, e professore di retorica e poetica nella città palatina a partire dal 149834. L’Agatharchia, scritta in da Rm 13,1, vale a dire che l’autorità è istituita da Dio e deve governare in Suo onore e lode, è tratta dalla Scrittura. Sia ...
Leggi Tutto
Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] l’Impero61– lo aveva capito. Arricchendo Costantinopoli con opere a tal punto degne del ruolo cui essa era stata destinata che la città, «pur avendo preso nome da tuo padre, in realtà è più tua che di tuo padre»62. Ma, soprattutto, instaurando un ...
Leggi Tutto
Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] piè d'un chiaro rivo, - si batte il petto e, sospirando, a Dio - del suo grave fallir chiede perdono! - Sentirebbe l'orecchio - del sasso ruscello che alimenta, creatura viva, le fontane della sua città: «Ruscello, naturai figlio de' monti, - figlio ...
Leggi Tutto
Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] innocuo un drago che ogni giorno mieteva vittime nella città di Roma, adirato perché, a partire dalla conversione spontanea. Anche in questo infatti si manifesta che è il vero Dio, perché per tanti secoli non si è scagliato, adirato, contro coloro ...
Leggi Tutto
La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] sostituisce spesso quello di Siena o di altre città toscane), e lo Studio di Arezzo acquista rinomanza mondo neuna che ti piaccia? .. . - Amico, io ti prego per l'amore di Dio e di neuna cosa ch'al mondo sia, che tu dichi se tra queste ha cosa neuna ...
Leggi Tutto
Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] - e Amidei, che fu il più assiduo collaboratore di Rossellini (da Roma città aperta e Paisà, 1946, a Viva L'Italia!, 1961). Ad Amidei e abbia dato il cinema del dopoguerra. In Francesco giullare di Dio (1949) i ‛fioretti' si succedono con la stessa ...
Leggi Tutto
Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] studio e di ricerca, ma anche perché in quella città esiste un Istituto delle scienze che continua, nel Settecento l'opera dei De Martino), esponeva «le idee di Newton riguardo a «Dio, lo spazio, la materia, il moto» [. . .] in significativa ...
Leggi Tutto
Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] fatti d'arme, in genere di scarso peso, combattuti contro le città sue avversarie. L'unica fonte che davvero sia in grado di dare tanti fedeli, al messaggio di umiltà di Cristo e di fiducia in Dio, e non nella forza umana, di Pietro, del quale il ...
Leggi Tutto
Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] Federico II dall'agosto 1240 al 14 aprile 1241 e inviato ai difensori della città (vv. 2-5). Il componimento vuole rincuorarli contro chi (Federico II) non ha fede in Dio e nella Chiesa, non crede nell'aldilà né nella sopravvivenza dell'anima dopo la ...
Leggi Tutto
Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] ma dubitò che il mondo fosse ab aeterno e perciò non creato dal Dio personale, e volle appagarsi in una fede assoluta, e si accusò delle la sua immane tristezza quando pensa alla sua città caduta: ma nella Conquistata viene approfondito anche il ...
Leggi Tutto
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...