VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] libertà gli consentiva le prime fughe dalla casa e dalla città natale e favoriva nel suo spirito quell'impulsiva e precipitosa selvaggia e barbarica, di una primitività che è più vicina a Dio e alla sua giustizia di quanto non sia la più evoluta e ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] R. Baldini (1924-2005), che da Milano, la città dei suoi diversi impieghi nella pubblicità e nel giornalismo, giorni), cui sono seguite le raccolte U Ddíje poverílle (1990, Il Dio povero), I rúspe cannarute (1995, I rospi golosi) e Papaciòmme ( ...
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WHITMAN, Walt
Mario Praz
Poeta nato a West Hills, Long Island (o Paumanok, secondo il nome da lui preferito), nello stato di New York, il 31 maggio 1819, e morto a Camden il 26 marzo 1892. La fattoria [...] dei Leaves of Grass: il caldo amore sodale può solo stringere indissolubilmente insieme l'America, nel nome di Walt: la Città di Dio è una Città di Amici-amanti.
I sei anni tra la prima stampa dei Leaves e lo scoppio della guerra di Secessione furono ...
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di Maria Rita Masci
Il panorama culturale cinese, a partire dagli anni Novanta del 20° sec., è caratterizzato da un particolare innesto di elementi contraddittori. Un'economia di mercato sostanzialmente [...] , è Guo Jingming, che, con il suo Huan cheng (2003, La città fantastica), ha venduto oltre un milione di copie. Il libro è la costruzione complessità, di toccare temi esistenziali come la morte, Dio, la sofferenza, le relazioni d'amore, la solitudine ...
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VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] e sistemata a centro pubblico e religioso dell'ingrandita città. A tale ammissione - che Vesta sia penetrata in conobbe Estia, il primo posto era già stato assegnato a Giano, il dio della porta e del principio; onde non rimase che assegnare a V. ...
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VINCENZO di Beauvais (Bellovacensis)
Fausto Ghisalberti
Scrittore domenicano, nato forse a Beauvais verso il 1190, e morto forse a Parigi nel 1264. In questa città aveva preso l'abito domenicano prima [...] nel racconto biblico della creazione, e tratta perciò anzitutto di Dio e dei suoi attributi, degli angeli e dei diavoli, e dell'uomo studiato nell'anima, nel corpo e nei suoi rapporti con Dio; II. Doctrinale, in 17 libri, che si fonda sulla tesi ...
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Negli ultimi decennî si sono recuperate alcune fonti epigrafico-archeologiche relative al poeta, e alcuni frustuli della sua poesia. È confermato il dato tradizionale della cronologia dalla scoperta, a [...] Licambe (che poi avrebbe negato al poeta la figlia Neobule) per consultare l'oracolo su problemi della città, parte tanto più volentieri in quanto potrà così sentire il dio anche su quanto è capitato ad A., e torna poi a Paro con la predizione che un ...
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(App. III, II, p. 245)
Scrittore e critico, rettore dell'università d'Urbino ininterrottamente dal 1947 e senatore a vita (luglio 1984), dal 1981 anche presidente del premio ''La penna d'oro''; ha continuato [...] Calzolari ed altri preti (1979), Sulle tracce del Dio nascosto (1984), Solitudine e carità (1985), il . Bo, in L'Albero, 59 (1978), pp. 3-17; Id., I preti di C. Bo, in Città di vita, 2, Firenze 1980, pp. 136-46; E. Biagini, P. Bigongiari, M. Luzi, G. ...
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Letterato, nato a Fourneaux (Savoia) il 25 ottobre 1879; dal 1903 professore di letteratura italiana nell'università di Friburgo (Svizzera). Appartenne (1910) al primo Consiglio centrale del partito nazionalista. [...] a idealità cattoliche e nazionali.
Autore di novelle (Il pazzo che dorme, Città di Castello 1907; La faccia che non capisce; Milano 1920), di romanzi (Il cielo senza Dio, Milano 1922; trad. fr. di A. Boulanger, Parigi 1925; Altrove, Milano 1926 ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] immaginate in forma alta e squisita; è ispirazione che viene da Dio ed è anima del mondo, perché essa arma e stimola gli B., Torino 1887; A. Della Torre, La giovinezza di G. B., Città di Castello 1905; F. Torraca, Per la biografia di G. B., Milano ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...