CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] della nostra vita, e fa meglio avvertire la presenza di Dio al centro, monoteismo concreto" (ibid., p. 32). Di di nuovo arrestato nel 1943. Dopo la Liberazione fondava in numerose città i Centri di orientamento sociale (C.O.S.), sedi di libero ...
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FRASSATI, Pier Giorgio
Maria Cristina Giuntella
Figlio primogenito di Alfredo e di Adelaide Ametis, nacque a Torino il 6 apr. 1901. Studiò prima al ginnasio "D'Azeglio" e poi all'Istituto sociale retto [...] radicava piuttosto nell'ambiente intellettuale e operaio torinese, nel clima della città in cui agivano A. Gramsci e P. Gobetti.
Ma Atti del processo apostolico di beatificazione e canonizzazione del servo di Dio P.G. F. (1980-81), Roma 1989. Sulla ...
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Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] Jacob Tam: "Da Bari verrà la Torah e da Otranto la parola di Dio".
Nel 1203, quando si diffuse la falsa notizia della morte di Innocenzo III, Otranto, come altre città della Puglia, si ribellò contro il dominio di Gualterio di Brienne. All'epoca ...
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Abruzzo
Alessandro Clementi
La regione che oggi porta questo nome era divisa in diversi ambiti giurisdizionali fin dall'epoca longobarda: la provincia valeria, che includeva i sabini, i vestini, i marsi [...] e giurisdizioni che Federico concesse al figlio Corrado, oltre alla città di Gaeta, si davano come vassalli, quindi come immediatamente momento vi ha sottoposti l'imperatore Federico, nemico di Dio e della Chiesa, attraverso i suoi ministri, i quali ...
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PAOLINO di York
Thomas Pickles
PAOLINO di York.– Non è nota la sua data di nascita. Le prime notizie che lo riguardano risalgono al 601, quando papa Gregorio Magno (590-604) lo inviò da Roma in Inghilterra [...] pagane, ma Paolino disse che erano state le preghiere a Dio che avevano fatto sì che il parto si fosse concluso (Beda, Historia ecclesiastica, II, 18). Oltre che in questa città e ovviamente a York, a Paolino viene attribuita la costruzione di ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] un clero, senz'altra cura che della scienza di Dio e del buon costume". Anche l'opera maggiore Padova, XVII (1971), 7, pp. 15-19; G. Toffanin jr., Cent'anni in una città, Cittadella 1973, pp. 96 s.; S. Cella, La "Dante Alighieri" nella vita padovana, ...
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barbariche, invasioni
Chiara Frugoni
La fine del mondo antico
Alla fine del 4° secolo d.C. l'Occidente era povero, in piena decadenza; l'Oriente invece era ricco, con grandi e belle città. Di fronte [...] Unni guidati da Attila, chiamato dai Romani "flagello di Dio". Morto questi nel 453, la potenza unna decadde però l'esercito, disorganizzato e senza un capo di valore, né le città, ormai in decadenza. I Vandali erano una popolazione di circa 80. ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] , da solo, di dirigersi al bene: volere questo è dono di Dio, al pari della fede. Come non vi è merito umano che derivi 1538 si svolse quindi la sua prima permanenza in quella città: noto commentatore delle lettere paoline, fu difensore della Riforma ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] trar frutto che danno, atteso l'universale unione e concorso della città e maxime de' primi parenti de' delinquenti".
Il B. annessionistico, per quanto in buona fede e a maggior gloria di Dio, dettato dalla sua religione e dal suo affetto per l'amico ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] ricorda che Abramo "per fede visse come uno straniero nel paese che Dio gli aveva promesso […] Infatti, egli aspettava una città con solide fondamenta, quella città che solo Dio progetta e costruisce". La figura di Abramo, che non conosce in anticipo ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...