GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] Alessandro III, Innocenzo III, Urbano II lo portano a concludere che possono rallegrarsi quelle città e quelle nazioni che sono governate da uomini sapienti. Tutti questi doni Dio li ha donati a Sisto IV per prepararlo al suo alto compito di guidare ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] Tracia, limitata dalla Misia sino all’Asemo e dal Rodope, sino alla città di Topero, Cipro e le isole Cicladi, a eccezione di Lemno, Imbro Constantini Eusebio di Cesarea scrive a questo proposito:
Fu Dio stesso a far prostrare i Sarmati ai piedi di ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] crescita demografica verificatasi in quel periodo nelle maggiori città.
Il LUZZATTI, Luigi prese pure l'iniziativa Roma 1878; Grandi italiani, grandi sacrifici per la patria, cit.; Dio nella libertà. Studi sulle relazioni tra lo Stato e le Chiese, ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] folla intrigante, idolatrante "la fortuna" e, di fatto, senza Dio e senza patria, ché tale non può dirsi quella Roma che inculti, le ville... disabitate, l'habitationi derelite" ed una città, già popolata e fiorente come Augusta, "ridotta... ad una ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] Autun, Materno di Colonia e Marino di Arles – provengono da città in cui l’imperatore ha trascorso molto tempo negli ultimi sette stabilisce che per i cristiani sia sufficiente «pregare il loro Dio per la nostra sicurezza e per quella dello Stato e di ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] fine può solo essere, come stato del mondo o come stato di Dio. Essa è la categoria di ciò che esiste. Tra diritto e presenza teologica di un outsider, a cura di G. Caronello, Città del Vaticano 2012, pp. 517-537, con la giusta sottolineatura ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] dei singoli sia dell'umanità nel suo complesso. Ne è nata una visione del processo storico come scontro tra 'città del diavolo' e 'città di Dio', tra il peso del peccato originale e la grazia divina che permette la salvezza, qual è quella delineata ...
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Costantino nella storiografia francese del Novecento: Marrou e Pietri
Jean-Marie Salamito
Maestro e discepolo
Henri-Irénée Marrou fu incontestabilmente uno dei maggiori storici europei dello scorso [...] » di costruire un «mondo cristiano», di passare dalla «città» antica al «popolo delle anime»: «Cosa talmente formidabile che di elementare teologia politica», cioè una certa idea di Dio, del popolo di Dio e, in seno a quest’ultimo, della funzione ...
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Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] la spada temporale tramite l'elezione e direttamente da Dio ("electionem principum a solo Deo regnum et imperium basava forse il suo credito sulla circostanza che nel Medioevo la città era ritenuta la più antica fra quelle tedesche ‒ sebbene, secondo ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] obiettivo: condurre gli uomini verso la salvezza e instaurare qui sulla terra la città celeste (Ugo di S. Vittore, 1854, II, 2, 3-6, 'Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio', la metafora delle due spade (Luca, XXII, 38) ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...