La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] nella disposizione dei suoi organi è l'immagine dei rapporti cosmici: "Dio avendo deciso di fare tra tutti gli animali solamente l'uomo celeste sua sede ad Antiochia, ad Ḥarrān e poi in altre città e quando salì al califfato ῾Abd Allāh ibn Hārūn al- ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] Rodi, nonché in ginnasi, dove avveniva l'istruzione degli efebi, di città quali Atene, Coo e Pergamo stessa. Il fenomeno si protrasse poi . Analogamente, una coppa a forma di testa di un dio, con una tromba automatica, era dedicata da Ctesibio ad ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] mutamento, come si è detto nel quinto e nel settimo lemma. Esso è Dio, glorioso sia il suo nome: Egli è la causa prima che muove comuni e [questa parte] è nota come l'organizzazione della città e si chiama politica; o di ciò che permette di regolare ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] oscuri recessi le virtù sparse e seminate nel mondo dalla bontà di Dio". In quanto conosce l'armonia e i legami di simpatia che ingombri di nuvole e poi improvvisamente rasserenati della città, in seguito alle preghiere collettive dei fedeli. ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] sua dignità e delle sue arti di creatura destinata da Dio stesso a operare su tutte le cose, quasi per continuare la sua opera di religioso molto influente anche nella vita politica della città erano terminate presto con il supplizio e il rogo, il 23 ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] , i teologi difendevano le loro contrastanti visioni di Dio e del mondo.
Dalle scuole ellenistiche fino all'epoca l'insegnamento sul suolo romano a Edessa, dopo che nel 363 la città di Nisibi era caduta in mano ai Persiani. In seguito alla condanna ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] Nella fattispecie, Antigone rifiuta di obbedire alla legge vigente nella sua città, Tebe, in quanto ingiusta, ovvero contraria agli editti degli dei. naturale è il prodotto della volontà razionale di Dio allo scopo di fornire una guida normativa all ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] VII, 505 a-519 a). La nozione chiave è quella del dio che informa ogni cosa; una corretta valutazione dell’ordine delle cose può essere per-il-momento-non-evidente («come ora a me la città di Atene»); o può essere per-natura-non-evidente («come i pori ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] casa costruita su fondamenta instabili o a una città cresciuta in modo casuale, affermava:
Quanto alla Filosofia di simile nella composizione delle loro ruote: così è certo che Dio ha un'infinità di diversi mezzi, per opera di ciascuno dei quali ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] , la seconda all’inferno. Elemento cruciale di novità rispetto al neoplatonismo politico è che l’appartenenza alla città di Dio non è garantita dall’ascesi ottenuta mediante un percorso intellettuale unito a pratiche teurgiche rivelate dagli dei, ma ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...