WALLIN, Johan Olof
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Stora Tuna nella Dalecarlia il 15 ottobre 1779, morto a Upsala il 30 giugno 1839. Entrato nella carriera ecclesiastica, fu, tra l'altro, prevosto [...] del duomo di Vasterås, poi dal 1818 pastore della città di Stoccolma, infine arcivescovo nel 1837 a Upsala. E fu in poesia nella sua ascensione orante verso l'alta imperscrutabile potenza di Dio. È lo stesso sentimento che anima anche la più ricca ...
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ḤUSEIN, Kāmil
Francesco Gabrieli
Scrittore arabo egiziano, nato al Cairo il 20 marzo 1901. La sua opera letteraria si accompagna, con spirito umanistico, a un'attività scientifica e professionale di [...] internazionale gli è venuta col libro Qarya ẓālima ("La città iniqua", 1954), già tradotto in più lingue: Gesù per l'autore non è (o non è esplicitamente detto) dio e figlio di Dio, ma uomo che agli altri uomini ha rivolto un eccezionale appello all ...
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TERZAKIS (gr. Τερζάκης), Angelos
Mario Vitti
Romanziere, saggista e autore teatrale greco, nato a Nauplia il 6 febbraio 1907. In un superamento del naturalismo e del "disfattismo", esprime la problematica [...] più rappresentativi come ‛Η παραακμὴ ("La decadenza degli Skliròs", 1933); ‛Η μενεξεδένια πολιτεία ("La città color indaco", 1937); Δίχως Θεό ("Senza Dio", 1951); Μυστικὴ ζωή ("Vita mistica", 1957). Dirigente del Teatro nazionale greco e prof. di ...
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poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] anche epopea di Marduk, che esalta le gesta del dio nazionale di Babilonia (Mesopotamia). La cultura indiana ha prodotto istantanee, che si susseguono:
Usciamo. Mastichiamo la nebbia.
La città è piena di fantasmi.
Gli uomini camminano senza rumore, ...
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Giganti
Emanuele Lelli
I figli rinnegati del Cielo e della Terra
Nati dalle divinità che rappresentano gli elementi fondamentali della natura (il Cielo e la Terra), i Giganti del mito greco sono esseri [...] bassorilievo che rappresenta questa vicenda ‒ appartenente a un monumento della città di Pergamo, nell'attuale Turchia ‒ si trova oggi, divina sull'empietà di chi aveva osato paragonarsi a Dio. L'episodio della Torre di Babele narrato dalla Bibbia ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] ma colto nella sua tipicità, e scene della vita della città: dalla strada ai caffè, al circo, al locale Solo l'Io ha colpa"], Für Martinet), dov'è ritrovato nel parlare con Dio il tipico rapporto Io-Tu della mistica (‟Sage ich Dich / Bin ich nicht ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] questo accenno al Bettinelli nel ritiro veronese («Convertiva i giovani a Dio nella chiesa, e all'arti belle e al buon gusto nella a saldi banchi, su cui passare i golfi, e le straniere città trovar, qual delle genti è usanza che spesso van l'una ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] Pistoia e di Lucca».
Vi manca, si potrebbe dire, la Toscana delle città ; Firenze innanzi tutto: la Firenze del Collodi. Ma è vero solo in che piovano di sfera in isfera sotto i passi di Dio vagante per il mistero infinito». In simili forme è, pure ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] ogni altra infermità». Perciò «in tutta Europa non vi è città che le genti campano più e vivono più sani quanto fanno volge a «piangere i suoi errori» e a «supplicare l'amor di Dio». Non è proprio il caso di cercare in questo «libertino» all'acqua ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] de causis - che fa del sole l'immagine sensibile di Dio è ampiamente svolta per mostrare che, come l'astro illumina e alla «propria mansione», a quel porto sicuro che è l'eterna città di coloro che contemplano la verità e la divinità senza veli. L ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...