Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] gesuita di Reus, in Catalogna. È il 1913 e la città è in festa per l’anniversario dell’editto di Milano, .
14 «“Il mio regno non è di questo mondo”! O figlio, / dammi un dio per questo mondo» (ivi, p. 12); «Conosco Gesù Cristo / dalla mia giovinezza, ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] preghiera […]»14.
Ma anche quando è tale, il silenzio di Dio trova la sua sponda nella Parola che si fa carne, in .
33 G. Montesanto, La cupola, Milano 1966, p. 44.
34 R. Doni, La città sul monte, Milano 1986, p. 9.
35 Ibidem, p. 29.
36 Ibidem, p. ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] Italia e nell'Europa romanizzata dal municipio-città e dall'Impero-civiltà, siccome avrebbero poco fama di «gesuita» e di «codino», peritavasi a definir «giudizio di Dio» la congiura delle Idi di Marzo, mentre distingueva lucidamente fra l'autocrazia ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] Wittenberg.
Wittenberg era un po' la capitale, un po' la città santa del luteranesimo: il Bruno andò a vederla coi suoi occhi, e non può paragonarsi se non a un Fauno o altro dio boschereccio, mentre tutti a Helmstàdt sono piuttosto da assomigliare a ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] dell’Impero con la violenza, è stato annientato in molte battaglie di ogni genere, mentre la Provvidenza di Dio liberava la grande città, tra la gioia in terra e la compartecipazione ad essa perfino dei corpi celesti (capitolo 25).
Il capitolo ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] notaio, che mostra di aver familiare non solo la cerchia popolana di città, ma anche le condizioni di vita della parrocchia contadina, e si dice la vita dei «poveri uomini» e per i «poveri di Dio»; e a tratti ci è dato di cogliere spunti di un ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] , L., la malinconia, Milano 1995; P. Girolami, L'antiteodicea. Dio, dei, religione nello "Zibaldone" di G. L., premessa di G antico, 1982; Il pensiero storico e politico di G. L., 1989; Le città di G. L., 1991; Lingua e stile di G. L., 1994; Il ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] Toscana guasta tutto; la scuola e, nelle città, la presuntuosa trascuraggine ciompa e l'infranciosamento da sono, e le vanitadi, e tutto ciò che si fa è vano se non l'amore di Dio; e che nulla cosa ci ha stato, e che la fortezza e la bellezza e la ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] di Nicea, aveva stabilito la legge. L’imperatore ha sottomesso a Dio il regno dei greci e dei romani, mentre Vladimir la Rus mostrano Vladimir e sua nonna Ol’ga: dalla nuova Gerusalemme, la città di Costantino, la croce è portata a Kiev ed è innalzata ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] popolo franco, verso la fine del febbraio 756, quando la Città Eterna da quasi due mesi languiva sotto la stretta dell' meas detto da Cristo a san Pietro è contenuto tutto quello che Dio commise a Geremia! Quando è così, che bisogno c'era della ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...