DELLA GENGA, Eleonora
Rosario Contarino
Secondo G. D. Scevolini fiorì nel sec. XIV, appartenne alla famiglia dei conti Della Genga di Fabriano e fu nipote di Gandolfino.
La cronaca dello Scevolini (Dell'Istoria [...] e la rendesse degna del titolo e dello statuto di città, che in quel momento essa rivendicava.
La vicenda delle Tacete o maschi, a dir che la natura; Dal suo infinito amor sospinto Dio; Di smeraldi, di perle e di diamanti; Coprite o Muse di color ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] terremoto, le rovine provocate nel contado, il panico nella città e la fuga dai paesi colpiti. Ampio spazio è dedicato atti di contrizione, le processioni per invocare la clemenza di Dio e dei santi protettori e gli eventi miracolosi che si verificano ...
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DI LEO, Mario
Marina Frettoni
Nacque a Barletta da nobile famiglia verso il 1500, ed ivi compi i primi studi; conseguì all'università di Napoli il titolo di utriusque iuris doctor, con il quale è nominato [...] di aver assistito alla battaglia dall'alto della rocca costruita dal dio e di rivolgersi ad un cavaliere per conoscere il nome delle che ne segue sono ricordate anche alcune nobildonne pugliesi e la città di Barletta, vittima tra il 1528 ed il 1529 di ...
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BRAIDA (Abrato, d'Abrate), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nacque verso il 1520 a Sommariva del Bosco (Cuneo) da antica famiglia originaria di Bra.
Nelle Ottave che fanno parte del suo canzoniere, il [...] Ottave,Condennation d'Amore (un lungo immaginario processo al dio, in ottave); al τέλος fa seguito un Lamento, 1841. pp. 232 s., 267 s.; R. Menochio, Mem. stor. della città di Carmagnola, Torino 1890, p. 242; p. Orsi, Ilteatro in dialetto piemontese, ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] tridentina nel momento in cui un consigliere afferma che Dio non lascerà davvero impuniti gli empi Acripanda ed Ussimano. stato pesantemente sconfitto.
Gli Arabi si accingono ad assediare la città. A questo punto, con un impertinente salto di registro ...
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CAMPANILE, Iacopo, detto Capanio
Giovanni Parenti
Poeta napoletano del sec. XVI, le cui vicende biografiche sono del tutto sconosciute. Un suo madrigale, "Hor che da vui mi parto", fu pubblicato come [...] una minuta descrizione dello splendido tempio "del nostro Pharetrato Dio... novellamente edificato" è pretesto all'elogio delle trenta buon mercato un nome di poeta ed accattare benevolenza nella città in cui era da poco arrivato; egli infatti, ...
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FARRA, Alessandro
Antonella Pagano
Nacque intorno agli anni Quaranta del sec. XVI a Castellazzo (ora Castellazzo Bormida) in provincia di Alessandria. Di famiglia nobile, il F. ebbe una tipica formazione [...] studi letterari.
Entrato nel giro della società colta della città, il F. nel 1562, non ancora laureato, fu altro oggetto per cosa principale aver non deve che d'alzar la mente a Dio" (Contile, p. 77) ed assunse come impresa la manucodiata, uccello ...
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AVALOS, Costanza d', duchessa d'Amalfi
Claudio Mutini
Nacque a Napoli nella prima metà del secolo XVI da Iñigo (II), marchese del Vasto, e da Laura Sanseverino.
Educata secondo un ideale fastoso della [...] degli Spagnoli e nel 1528 fu eletto capitano generale di quella città. Non sembra tuttavia che in un periodo particolarmente delicato della profondo della cultura napoletana (sentimento personale di Dio, unione mistica col Redentore), anche se ...
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GENUZIO, Andrea
Lucinda Spera
Nacque a Napoli intorno al 1615 da una famiglia appartenente all'aristocrazia urbana di seggio.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1636, sostenne apertamente il governo del [...] Seicento. Si va infatti dalla celebrazione di Dio allo scontato dissidio bellezza sacra-bellezza profana, pp. 32 s.; C. Minieri Riccio, Cenno storico delle accademie fiorite nella città di Napoli, in Arch. stor. per le provincie napoletane, IV (1879 ...
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ADAMI, Anton Filippo
Niccola Carranza
Nato a Livorno nel primo decennio del sec. XVIII, studiò a Roma ed esercitò in un primo tempo il mestiere delle armi; abitò a lungo a Firenze e venne onorato della [...] Saggio del Pope), una Dimostrazione dell'esistenza di Dio provata con la contingenza della materia (Livorno 1753), le antichità etrusche, romane e de' mezzi tempi appartenenti alla città di Firenze (Pisa 1766) e la prefazione al Ragguaglio storico ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...