La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] XI-XII), la materia e le meteore (XIII), la geografia (XIV), le città e le campagne (XV), i prodotti della terra (XVI), l'agricoltura e , e soltanto ponendosi al servizio della gloria di Dio i mestieri del lusso potevano salvarsi dal discredito. ...
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SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] la liberalità dell'imperatore, che torna al palazzo in una città in festa. Grande è l'esultanza nelle chiese: si onorano della morte di S., che prima di rendere l'anima a Dio pronuncia un discorso di commiato da quanti si sono riuniti presso di ...
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Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] quello particolare di un pugno di coloni convinti di derivare da Dio il diritto ai loro insediamenti. Per i palestinesi, comunque, problema del rientro dei profughi e dello status della città di Gerusalemme. Il monitoraggio dei risultati via via ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] il suo esercito di Svizzeri costrinsero i Francesi ad abbandonare la città.
Fuggito da Milano dopo la cattura del Moro a Novara, il conseguenze: "non è possibile governare pegio et contra Dio et contra il servitio del imperatore ... credo nel ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] dei romani e incamminatosi sulla strada gli venne l’idea di costruire una città con il suo nome e di consacrarla da subito alla sua propria fede in Dio. Cercò la retta osservanza della nostra fede e di qui radunò i vescovi a Nicea provenienti da ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] dalla Mesia sino al fiume Asemo e dalla Rodope sino alla città di Topero, e inoltre Cipro e le Cicladi, con l’eccezione nella beneficenza. In modo particolare offriva alle chiese di Dio donativi in abbondanza, elargendo ora terre, ora distribuzioni ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] potestas a Deo), l’Impero romano sia una potenza voluta da Dio, che ha come fine l’ordine terreno. Pertanto il cristiano abbiamo superato tutte le nazioni».
19 «Appena espugnate le città nemiche, quando la vittoria ancora inebria, venerano le divinità ...
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Costantino e la crisi donatista
Michel-Yves Perrin
Nella sua Vita di Costantino (I 45), in una sezione dedicata all’operato dell’imperatore in qualità di koinos episkopos intenzionato a placare le dispute [...] l’usanza lo avevano consacrato prelato, Felice di Abthugnos12, città dell’Africa proconsolare (oggi Henchir es Souar), il quale nel 438 un campione62:
poiché è evidente che la volontà di Dio altissimo – che è l’origine e il padre di questo mondo ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] figura del faraone, che si pretendeva incarnazione terrena del dio Horus. Essa visse tre fasi fondamentali nelle quali l quella micenea nel Peloponneso (2000-1450 a.C.), basata su fiorenti città-Stato; nei secoli 13° e 12° furono gli achei, gli ioni ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] in quantità tale da far ritenere che in città le principali funzioni editoriali spettassero agli Incogniti e di Davide, divagazioni sul testo sacro in forma di preghiere rivolte a Dio da un "cuore invecchiato nelle brutture del peccato" (Opere, III, ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...