GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] nelle scuole dei chierici regolari della Gran Madre di Dio fu poi indirizzata verso il classico (poesia ed eloquenza del mecenatismo fiorentino: G.M. Martelli, arcivescovo della città, il marchese Neri Corsini, i senatori Pandolfo Pandolfini ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei due figli maschi del dottore e cavaliere Antonio di Polo e di Elisabetta Da Mula di Alvise di Francesco (zia del futuro cardinale Marcantonio), nacque [...] spazi e mezzi per consentire loro di festeggiare la prossima venuta in città del duca di Milano, Francesco II Sforza. è sempre Sanuto, e che interviene in tutti i consigli) bisogneria che Dio ritornasse a riformare uno di loro ad esempio dell'altro ...
Leggi Tutto
CALANDRA, Giovanni Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova nel 1488 da Silvestro fedele cortigiano dei Gonzaga, castellano e poi segretario del marchese Francesco.
Fratello di Federico, fonditore di [...] attendere alla persona del papa, pensando che per essere S. S.tà in città poco forte che la si ne debba fugire o che la si possi ebbe modo di esaminare l'altra tela, dedicata al Regno del Dio Como, che il maestro stava eseguendo per la marchesa. L' ...
Leggi Tutto
GRIFONI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque nel 1337 circa (denuncia "novanta anni e più" nella portata al Catasto del 1427) da ser Ugolino di Genesio, notaio, e da Lisa Borromei, a San Miniato, tra Firenze [...] ed eloquente esortazione a rassegnarsi alla superiore volontà di Dio, Salutati ricorda al G. che ha già dato famiglia da lui fatta edificare nella chiesa dei frati minori di quella città.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Archivio Grifoni, ...
Leggi Tutto
CAVALLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 7 sett. 1613, da Daria di Alvise Mocenigo e da Federico (1567-1618; rettore a Crema - affermerà riconoscente il musicista Francesco Cavalli - "mi condusse" [...] però, "il preiudicio" ch'essa "riceve... per non esservi in quella città prigioni capaci e sicure per la custodia o per pena de' rei"; " commettendo "ogni male senza rispetto al signor Dio et alla giustitia".
Si aggiungono: la revisione delle ...
Leggi Tutto
Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] grande patria», coincidente con la stessa idea di Roma (città che aveva inglobato e unito innumerevoli popoli, impero dalla missione G. Mazzini, secondo cui ogni uomo avrebbe ricevuto da Dio due missioni: patria e umanità. Quest’ultima corrisponde al ...
Leggi Tutto
BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] del pascià di Mossul, ma anche il nuovo soggiorno nella città del Tigri fu turbato dai contrasti senza fine con i confratelli il B. nella sua predicazione, il culto interiore di un Dio unico e indivisibile: la trinità divina, le forme esteriori del ...
Leggi Tutto
CONDULMER, Antonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia nel 1452 da Bernardo e da Maria di Artale Contarini.
La famiglia Condulmer era di nobiltà recente: un ramo era entrato a far parte del patriziato [...] , era per una vigorosa moralizzazione della vita veneziana, perché Dio "è sdegnà con questa terra". Favorevole ad una linea destinati al Magistrato alle acque per i lavori ai canali della città.
Nel novembre 1519 ci fu in Senato un grande dibattito ...
Leggi Tutto
GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Francesco di Giacomo e di Pellegrina Mocenigo del procuratore Leonardo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Vidal, il 9 febbr. 1575. La famiglia [...] parsimonia, doveva risultare ancor più gravosa.
Eletto capitano della città euganea il 6 dic. 1624, vi rimase dal maggio , 142, 166 s., 204; P. Ulvioni, Il gran castigo di Dio. Carestia ed epidemie a Venezia e nella Terraferma. 1628-1632, Milano 1989 ...
Leggi Tutto
BARBARO, Giosafat
Roberto Almagià
Nacque nel 14 13 a Venezia "nel confino di S. Maria Formosa" dove infatti, sul lato nord-ovest del Camp3, era un palazzo di proprietà Barbaro; rimasto orfano del padre, [...] a sud del Caspio fu dal B. personalmente visitata. Per altre città descritte, come Lar, Kum, Hormuz, Mush, il lago del Van non scrivi quelle cose che ho viste ad honor del signor Dio, il quale mi ha scampato da infiniti pericoli...".
Nella prima ...
Leggi Tutto
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...