CARACCIOLO, Mario
Mario Barsali
Nato a Napoli il 26 febbr. 1880 da Francesco, professore di storia, e da Maria Corbo, uscì sottotenente d'artiglieria dall'Accademia militare di Torino nel 1899. Superati [...] metteva in crisi le dotazioni e le scorte metropolitane, rivelando l'insufficienza della produzione bellica. Ancor comando da Orte a Firenze, il C. cercò di organizzare la difesa della città.
Giunto a Roma la sera del 12 settembre, il C. si mise a ...
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comunicazioni
Vito Cappellini
Metodi e sistemi per trasferire informazioni a distanza
Il problema delle comunicazioni consiste nella ricerca di soluzioni idonee a trasferire l’informazione da un punto [...] tipicamente costituite da reti di calcolatori collegati fra loro in un edificio; le reti metropolitane (MAN – metropolitan area networks) sono costituite da reti in città o aree urbane; le reti geografiche (WAN – wide area networks) sono estese su ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le poleis greche di Magna Grecia e Sicilia: una storia che ci riguarda
Stefania De Vido
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una volta fondate, [...] per dar forza a un elemento greco sempre più in declino.
Anche in Italia si guarda alla Grecia metropolitana: Taranto, nel frattempo diventata città egemone della lega, nella seconda metà del IV secolo chiede aiuto prima ad Archidamo spartano, poi ad ...
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GOLINELLI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nacque a San Giorgio di Piano (Bologna) il 27 maggio 1893 da Gaetano e da Adelinda Lambertini. Discendente da una famiglia di piccoli industriali della canapa, fece [...] civili e industriali, ponti, strade, autostrade, metropolitane, lavori ferroviari e idroelettrici, in genere acquedotti estero e soprattutto a Parigi, Montecarlo, Lugano, Washington, Montreal e Città del Messico.
Nel 1962 il G. fu proposto per la ...
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MARZI MEDICI, Marzio.
Vanna Arrighi
– Nacque a San Gimignano il 21 nov. 1511, figlio naturale di Girolamo Marzi, sacerdote e canonico della chiesa collegiata di San Gimignano e della cattedrale di Volterra.
Secondo [...] in merito al problema del rapporto fra Chiese metropolitane e suffraganee i suoi interventi miravano a . Farulli, Annali, ovvero Notizie istoriche dell’antica, nobile e valorosa città di Arezzo in Toscana, dal suo principio fino al presente anno 1717 ...
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Agostino di Canterbury, Santo
L. Speciale
Primo vescovo d'Inghilterra, morto nel 604. Al nome di A. è tradizionalmente connessa la seconda colonizzazione cristiana dell'Inghilterra, promossa da Gregorio [...] una certa autonomia, stabilendo soltanto la prima delle due sedi metropolitane previste, impiantata a Canterbury, capitale del regno del Kent (non allo stesso A., i sovrani e i primi arcivescovi della città (Beda, Hist. Eccl., 1, 33).
Circa i resti ...
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Gerusalemme, patriarcato latino di
Marie-Luise Favreau-Lilie
Subito dopo la conclusione della prima crociata, i militi cristiani avviarono la riorganizzazione ecclesiastica del patriarcato già greco [...] in un primo tempo con l'abbazia del Redentore sul Monte Tabor (1103), a cui in seguito dal 1128 subentrò la città di Nazareth elevata a sede metropolitana, che al più tardi a partire dal 1106-1107 fu il centro di un vescovato creato ex novo. Nel caso ...
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MOPSUHESTIA
L. Guerrini
C. Bertelli
Città della Cilicia, non lontana da Tarso, che sorgeva al punto in cui il Pyramos (Ceyhan), scavatasi la strada con una stretta gola fra le montagne, usciva in pianura. [...] che M. si sollevò per un certo tempo dal rango di più o meno prospera città di provincia per partecipare al dialogo teologico impostato dalle maggiori sedi metropolitane. Ciò fu per merito del suo grande vescovo Teodoro (392-428), nativo di Antiochia ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] lezione italiana, come dimostrato da The naked city (1948; La città nuda) di Jules Dassin e Call Northside 777 (1948; Chiamate Nord nel contesto filmico la vita urbana e le masse metropolitane colte nella loro immediatezza. Hollywood, comunque, non ...
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D'ONOFRIO, Vincenzo (Innocenzo Fuidoro)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Napoli nel 1618, d'antica famiglia originaria di Procida di condizione mediana e civile.
Che il nome di Innocenzo Fuidoro, con il [...] causa prima della fatica di prender nota delle vicende metropolitane "per essempio e profitto dei posteri per buon anche fuori Napoli per dar notizia di avvenimenti collegati con la città o che in essa abbiano prodotto un certo scalpore quali, per ...
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metropolitana
s. f. [ellissi di ferrovia metropolitana, locuz. modellata sul fr. chemin de fer métropolitain, abbreviato in le métropolitain e oggi più comunem. in le métro]. – Sistema di trasporto su rotaia, che utilizza una sede propria,...
citta-regione
città-regione (città regione), loc. s.le f. Area metropolitana di considerevole estensione e con elevata densità abitativa alla quale viene riconosciuto lo statuto di regione a sé stante per il rilievo sociale e politico che...