Uomo politico e giurista (Cittanova 1827 - Quisisana 1875). Allievo a Napoli di B. Puoti, amico degli Spaventa, di F. De Sanctis, di L. Settembrini, prese viva parte al movimento liberale nazionale del [...] 1848. Alla reazione (dopo breve prigionia) fu costretto all'esilio a Malta, poi in Piemonte, dove lavorò a un Codice di procedura civile sardo. Nominato prof. di diritto costituzionale all'univ. di Modena ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] ) e poi di S. Martino, chiesa parrocchiale che tenne in commenda sino alla morte (84), o di Domenico Gaffaro, vescovo di Cittanova (1347), che nel 1365 ebbe pure in commenda il pievato di S. Basso (85), fanno sorgere legittimi dubbi sull'effettivo ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] a Murano, podestà a Torcello.
Istria. Podestà a Capodistria, camerlengo a Capodistria, castellano a Castel Lion, podestà a Cittanova, podestà a Dignano, podestà a Grisignana, podestà a Isola, podestà a Montona, podestà a Muggia, podestà a Parenzo ...
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Andrea d'Isernia
Daniela Novarese
I dati biografici di quello che, comunemente, è indicato come monarcha feudistarum risultano piuttosto scarni. Già prima della distruzione dell'Archivio di Stato napoletano, [...] " (Palumbo, 1886, p. 345), dovette portargli una ricca dote. Dalla stessa, divenuta alla morte di A. signora di Cittanova, il giurista ebbe numerosi figli, fra i quali ricordiamo Letizia, andata in sposa al miles Francesco di Montagano, Giovanna ...
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BREVIO, Francesco
Roberto Zapperi
Di famiglia padovana, nacque in data non esattamente precisabile, verso la metà del sec. XV. Compì gli studi a Padova e si addottorò in diritto civile e canonico.
Successivamente [...] B. fu costretto sempre a dimettersi dal veto veneziano. Ancora nell'agosto del 1495 la sua nomina a vescovo di Cittanova, decisa da Alessandro VI, provocò il consueto invito veneziano a rinunciare, sia pure con la magra consolazione di raccomandare ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] l'installazione definitiva pretendeva lavori considerevoli. Era nota la sorte delle antiche città di Spina, Aquileia, Altino, Cittanova e dei loro territori, devastati dalle trasformazioni naturali. L'esempio della vicina isola di Torcello e del ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] specie pp. 131-140; inoltre Alphons Lhotsky, Geschichte Osterreichs 1281-1358, Köln-Graz 1967.
214. Così a Parenzo, Umago, Cittanova, Capodistria, Pola (l'ultima ad essere assoggettata a Venezia, nel 1331), mentre solo Trieste con la vicina Muggia ...
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