(IV, p. 308; App. II, I, p. 365; III, I, p. 207; IV, I, p. 231)
Al censimento della popolazione del 1981 la regione ha fatto registrare 610.186 residenti con un incremento di circa 7000 unità rispetto [...] di assicurare le relazioni fra le due città achee di Poseidonia sul Tirreno e di Metaponto sullo Ionio. Anche la nascita di una serie di episodi notevoli per originalità e pregio. Tra questi, soprattutto la cospicua serie dicastelli che segnano ...
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OSTIA (XXV, p. 743; App. II, 11, p. 471)
Giovanni Bernieri
Dopo una vasta campagna di scavi dal 1938 al 1942 sotto la direzione di G. Calza, l'attività della soprintendenza sotto P. Romanelli, G. Iacopi, [...] storia dello sviluppo topografico e urbanistico della città attraverso i nove secoli di vita, la tecnica muraria, i bolli fuori della Porta Romana, in direzione del Castellodi Giulio II.
Si riteneva prima di questi scavi che in genere il Tevere ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] suggestioni del Gotico francese (Castel del Monte, castellodi Prato).Nell'Europa centrale le vicende dei c Les monuments paléochrétiens de la Grèce découverts de 1959 à 1973, Città del Vaticano 1977; J.P. Sodini, Remarques sur la sculpture ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] Pie donne al sepolcro, Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Antica; frammenti di un dittico in cinque parti, cui gli elefanti sono oggi estinti (Cutler, 1985). Sulle città e i laboratori più attivi nella trasformazione delle zanne in ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] castello essi sono conservati in luoghi sicuri, non attrezzati come spazi di lettura, la quale si faceva invece negli ambienti di soggiorno, di svago, di riposo.
Biblioteca pubblica e di 1481, in Un pontificato ed una città. Sisto IV (1471-1484), " ...
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WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] un'importante zecca. Guglielmo il Conquistatore lavorò velocemente per erigere un castello che dominasse la città: dopo la demolizione di una cinquantina di case nel 1067, una grande piattaforma in terra aveva già preso forma nel saliente delle mura ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] secc. 13° e 16° (castellidi Castelbello/Kastelbell, Castel Montani di Sopra e Castel Montani di Sotto, Castel Taranto, Castel Coira , con caratteri ormai gotici. Il polo di interesse si trasferì sulle città, in particolare su Bolzano, ormai avviato ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] urbanistico della città sulla base di emergenze archeologiche o di fonti documentarie almeno palazzo del Comune detto ''Arengario'' in Monza, Milano 1890; L. Zerbi, Il castellodi Monza e i suoi forni, Archivio storico lombardo, s. II, 19, 1892, pp ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] duca Niccolò II d'Este commissionò la costruzione del castellodi S. Michele (od. castello Estense) a Bartolino da Novara, gettando le basi della trasformazione signorile della città, trasformazione di cui sia le raffinate ceramiche graffite, sia l ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] z. per l'oro era nel Grande Palazzo, all'estremità orientale della città (Kent, 1994, pp. 38-39). Nel palazzo la z. risultava episcopi de castelli" (castellodi Montieri; Lisini, 1909, p. 265); nel 1315 la z. operava nel castellodi Berignone, ma ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...