MARON (Μάρων)
E. Paribeni
Personaggio mitico della Tracia, collegato con la cerchia dionisiaca e a volte detto figlio di Dioniso stesso.
Accanto a questa divinità ebbe culto nella cittàdi Maroneia, [...] di Kelainai. In Omero (Od., ix, 40 ss.) M. è invece sacerdote di Apollo nella città tracia di Ismaros e offre a Odisseo un otre di , XIV, 1894-97, p. 1911; L. Bernabò Brea, Il castellodi Lipari e il Museo Archeologico Eoliano, Palermo 1958, p. 76; F ...
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Archeologo e scrittore (Catania 1719 - ivi 1786). Nel 1744 fondò a Catania l'Accademia degli Etnei e nel 1748 fece scavi nella città. Nel 1758 inaugurò il museo nel suo palazzo (poi da lui stesso trasferito [...] e oggetti antichi, e che ampliò poi con sezioni riguardanti la zoologia, la geologia, la mineralogia, la fisica. Costruì un ponte-acquedotto nel feudo di Ragona, la Villa Scabrosa, la Porta Ferdinandea (arch. Stefano Ittar). Nel 1770 scavò il teatro ...
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(gr. Σογδιανή) Antica regione dell’Asia centrale, corrispondente in parte agli odierni Uzbekistan e Tagikistan. In epoca storica fu abitata da popolazioni di lingua indoeuropea, insediate in oasi in prossimità [...] 7° sec. si afferma la tipologia del castello (rappresentata nell’area di Samarcanda e nell’alto Zerafshan). Un rapido incremento demografico si registrò tra 4° e 5° sec., quando nacquero nuove città ...
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Eraclea d’Italia (gr. ῾Ηράκλεια) Città della Magna Grecia sul luogo dell’odierno centro di Policoro, in corrispondenza della collina del Castello.
STORIA
Fu fondata da Taranto nel 433-32 a.C.; nella seconda [...] contro Roma, senza tuttavia intaccarne la potenza militare. Dopo la battaglia E. fu alleata di Roma; nell’89 a.C. ebbe la cittadinanza romana.
ARCHEOLOGIA
Della città antica si conoscono le mura, distinte in due o tre fasi e sulla collina, tagliata ...
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aṣ-Ṣawīra (o aṣ-Ṣuwaira; in grafia francese es-Saouira o Essaouira) Città del Marocco meridionale (69.493 ab. nel 2004). Denominata in origine con il nome arabo al-Mogdūl e ribattezzata Mogador dai Portoghesi, [...] il più importante nella provincia di Sūs; nel 1506 i Portoghesi vi edificarono un castello che dovettero abbandonare ai Berberi nuova città che volle aperta al commercio europeo: questa fu conquistata dai Francesi nel 1844.
Scavi nell’isola di fronte ...
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LAVINIO (XX, p. 645)
Paolo Sommella
Ricerche topografiche e scavi archeologici eseguiti nello scorso venticinquennio hanno grandemente ampliato le nostre conoscenze di questo centro antico. L. è stata [...] (1977) in un santuario extraurbano ad est della città hanno già condotto al recupero del deposito votivo della edilizia di L. antica che riprenderà, subito dopo l'abbandono altomedievale, con il castello e il borgo di cui restano disegni di Antonio ...
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SEGESTA
Giuseppe Nenci
(XXXI, p. 294)
Antica città della Sicilia occidentale sulle pendici del Monte Barbaro (Calatafimi, Palermo). Con Entella ed Erice fu tra le tre più importanti città fondate dagli [...] alla luce. È un tipico esempio dicittà non greca progressivamente ellenizzata tramite la castello normanno, che sorge su edifici arabi, fra i quali una moschea. L'agorà di S. sta restituendo sull'acropoli nord i resti di imponenti edifici di ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] nei grandi centri della Renania, ma anche in molte città, quali Vienna, Augusta, Ratisbona, Münster, Lubecca e Fribourg 1972; Venezia e Bisanzio, a cura di S. Bettini, Venezia 1974; E. Castello, C. Castello, L'oreficeria a Napoli nel XV secolo, ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] , capitale dell'impero di Gengis Khan. La città era cinta da mura di piattaforme di edifici, per muraglie e per bastioni dicastelli e soprattutto nell'ingegneria civile per opere di terrazzamento, per argini, per dighe e per pilastri di ponti. Di ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] , Tubinga 1953; F. Ackerman, The Cortile del Belvedere, Città del Vaticano 1954; A. Chastel, Les capitaines antiques affrontés . Con particolare riferimento all'atrio di Palazzo Farnese a Roma e all'antico Castello Reale di Stoccolma, in Palladio, 8, ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...