Vedi ALICARNASSO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ALICARNASSO (῾Αλικαρνασσός, Halicarnāssus)
L. Rocchetti*
Antica città della Caria, oggi Būdrūm in una insenatura della frastagliata penisola che divide [...] scavato da C. T. Newton (1856-57), e la topografia della città è bene descritta da Vitruvio (ii, 8), il quale dice che del II sec. a. C.
Il Newton, escludendo il luogo del Castellodi S. Pietro, pone il palazzo reale in un'altura rocciosa vicino al ...
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Vedi CASTRUM dell'anno: 1959 - 1994
CASTRUM (più comunemente castra)
A. Rumpf
L'accampamento dell'esercito romano che, dopo ogni giornata di marcia, veniva allestito e fortificato. Così si chiamavano [...] limes. A Boppard, originariamente un antico castellodi tarda epoca, osserviamo il medesimo fenomeno per una città piccola. Perfino una grande città come Strasburgo conserva le forme dell' accampamento e di Argentoratum nella cinta e nella struttura ...
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Vedi POLA dell'anno: 1965 - 1996
POLA
B. Forlati Tamaro
Città dell'Istria meridionale (Croazia sud-occidentale, Jugoslavia, oggi Pula, già Pulj) posta nel fondo del golfo omonimo. Il nome di P. ricorre [...] Pullariae) e alla già menzionata sorgente d'acqua dolce sulla spiaggia. La città romana si stendeva a forma di tela di ragno intorno alla collina già sede del Castelliere, poi, secondo il Kandler, del tempio capitolino (il Mirabella vi vede piuttosto ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area slava: gli Slavi occidentali
Stanislaw Tabaczynski
Gli slavi occidentali
Gli Slavi occidentali (Polacchi, Cechi, Slovacchi e, nell’Alto Medioevo, [...] contro gli Avari. Si tratta del cosiddetto Stato di Samo che durò – secondo G. Labuda (1960 de la ville slave, in La città nell’Alto Medievo. Atti della VI II, 1991, pp. 271-76.
Id., s.v. Castello. Europa centro-orientale, ibid., IV, 1992, pp. 424 ...
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BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] il 2100 una terribile invasione distrugge la maggior parte delle città della Fenicia e della Palestina; B. viene data alle non fu più occupata che da costruzioni di poca importanza, se si esclude il Castello Franco che ancora oggi la domina con la ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: al-Andalus
Francesco Noci
Al-andalus
Denominazione geografica impiegata dagli autori arabi fino alla fine del Medioevo [...] Castillo (Huelva) e nella chiesa di S. Maria del Castillo a Badajoz; per il castellodi Murcia sussiste il dubbio che possa sul colle chiamato Sabika (nella zona orientale della città), che portarono alla grandiosa realizzazione del complesso dell’ ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Reti
Franco Marzatico
I reti
Si deve a Catone il Vecchio la prima menzione del termine “retico”, utilizzato per identificare un vino molto apprezzato, come [...] III, 1, 31) qualificano Trento come città dei Galli, ma si tratta di una connotazione che non trova riscontro nella Marzatico (edd.), I Reti. Die Räter. Atti del Simposio (Castellodi Stenico, Trento, 23- 25 settembre 1993), in Archeologia delle ...
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Vedi PETRA dell'anno: 1965 - 1996
PETRA (Πέτρα)
M. Avi-Yonah
Centro nella Transgiordania meridionale, in origine capitale del regno nabateo e della provincia romana di Arabia; dagli Arabi era chiamata [...] ad alcuni fortini da cui si sorvegliavano le vie di accesso alla città. In realtà P. era un posto estremamente sicuro, estremità era il tempio ora detto Qasr Far῾un (Castello del Faraone). Questo edificio presenta un porticato con quattro ...
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Vedi MARSIGLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARSIGLIA (v. vol. iv, p. 880)
F. Benoît
Nuovi scavi sono stati fatti in occasione di varî lavori nella città, che hanno fornito alcuni dati per la conoscenza [...] allinea a m 275 ad E di quella della Rue Negrel, servirà di fortificazione alla città medievale, come la cinta della fronte di M., ai quali è dovuta l'apertura delle feritoie strombate internamente. Una di esse chiamata palatium o castello, munita di ...
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GUIDI, Giacomo
Antonella Parisi
Nacque a Roma il 2 ag. 1884 da Ignazio e Carolina Guerrieri.
Il padre, esponente dell'alta borghesia romana, era un orientalista di fama e professore universitario e [...] Città del deserto, Roma 1990, p. 19), ma anche apprezzamenti, alla luce dell'alto valore didascalico dell'edificio ricostruito (A. Di dei musei di Leptis Magna (1931) e di Sabratha (1932). Diresse il restauro del castellodi Tripoli, scelto ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...