CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] di S. Domenico",era riuscito ad ottenere soddisfazione: il C., infatti, fu cacciato, per volontà ducale, in una torre del Castello principio della reggenza della reina di Francia sino all'ingresso del duca ... nella cittàdi Torino". L'incompiutezza è ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] » e memore del castellodi Yvonne de Galais nel Grand Meaulnes di Alain-Fournier, fa porta, il cui titolo veniva da lontano, se già nel testo di Rondò, in Una cittàdi pianura, un adolescenziale protagonista ebreo si trovava ad ascoltare «dietro ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] il 20 ottobre) nella quale contestava l'avvenuta occupazione del castellodi Monteluco. Nel novembre, comunque, il D. insieme col Filargo era di ritorno a Pavia, e in questa città, sede della corte viscontea, rimase poi almeno fino alla prima ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] al fidanzato rimasto nella sua cittàdi provincia» (p. 12): nacquero così Le lettere di Ottavia, pubblicate a puntate e surreale assedio a un castello.
Allo stesso tempo proseguì, con altrettanta efficacia, nella produzione di narrativa breve: nel ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] nella sua villa di San Gimignano, costruita sulle rovine di un antico castello e ripristinata con mura della lett. ital., XXVIII (1896), pp. 363 s.; F. Gregorovius, Storia della cittàdi Roma nel Medio Evo, IV, Roma 1901, pp. 577, 617; G. Fumagalli ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] dovette seguire la corte pontificia quando questa si trasferì (marzo del 1443) nella cittàdi Siena. Il 5 agosto di quello stesso anno, su invito di Vittorino da Feltre, compose la famosa Epistola ad Ceciliam virginem de fugiendo saeculo, indirizzata ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] duca Vincenzo I lo investì del castellodi Palazzolo nel Monferrato, dandogli il titolo di marchese per lui, per gli di C. G., Milano 1923. T. Tasso, Lettere, a cura di C. Guasti, I, Firenze 1854, p. 256; F. Amadei, Cronaca universale della cittàdi ...
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AFFÒ, Ireneo (al secolo Davide)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
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Nacque a Busseto da Pietro e Francesca Dalle Donne il 10 dic. 1741. Incline alla pittura, fu presentato dal padre al pittore P. Balestra, [...] . XV, le accademie. Opera di vastissimo disegno, troncata dalla morte dell'A., è la Storia della cittàdi Parma (Parma 1792-95, voll , degli affreschi nella "Camera d'oro" del castellodi Torrechiara, i quali erano stati eseguiti dal cremonese ...
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Scrittore (Santiago de Las Vegas, Cuba, 1923 - Siena 1985). Narratore tra i più significativi del Novecento italiano, nella costellazione letteraria disegnata dalle sue numerose opere si ibridano compiutamente [...] il confronto con le più avanzate ipotesi di mediazione tra la cultura scientifica e quella letteraria può dar conto della ricerca successiva dello scrittore (il già citato Le città invisibili; Il castello dei destini incrociati, 1973; Se una notte ...
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Scrittore turco (n. Istanbul 1952). Tra i maggiori protagonisti della letteratura turca contemporanea, ha ambientato molti dei suoi libri nella città natale, luogo di conflitti e di sincretismi culturali. [...] , 1993), Beyaz Kale (1985; trad. it. Roccalba, 1992, e Il castello bianco, 2006), Kara Kitap (1990; trad. it. Il libro nero, 1996 lo scrittore intesse un'elegia della sua città natale e del senso di tristezza che la pervade, mentre nel successivo ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...