GIOVANNI XXIII, antipapa
François Charles Uginet
Baldassarre Cossa, figlio di Giovanni, signore di Procida, e di Ciocciola Barrile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360-65. La famiglia del [...] nel maggio del 1411 la cittàdi Bologna, insidiata dalle schiere di Carlo Malatesta, aveva cacciato il il 21 marzo, rivestito di abiti laicali, abbandonò segretamente Costanza per raggiungere il castellodi Sciaffusa, di proprietà del suo protettore, ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] da Crescenzio Nomentano, cacciarono G. V dalla città. Dopo che due tentativi di rientrare a Roma con la forza erano falliti, fece decapitare; il corpo venne gettato nel fossato dai merli del castello e in seguito appeso per i piedi in cima a monte ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] delle province ai decreti iconoclasti alcuni castelli e città dell'Emilia bizantina e della Pentapoli si erano dati in potere del re longobardo Liutprando, mentre milizie longobarde occupavano il castellodi Sutri, sui confini del Ducato romano ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] in particolare al re Liutprando dovette essere riconosciuta autorità sui Ducati di Spoleto e Benevento, da tempo tendenti all'autonomia, nonché il possesso dei castelli e delle città già bizantini in Emilia, che si erano spontaneamente sottomessi al ...
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BONIFACIO VII, papa
Paolo Delogu
Romano di nascita, figlio di un Ferruccio, fu noto anche col secondo nome, o soprannome, di Franco, non infrequente nella Roma del sec. X. Dei suoi primi anni si ignora [...] 348) relativo alla locazione ad uno sconosciuto del castellodi Pietrapertusa, in diocesi di Silvacandida, per il suo contenuto militare e (1935), pp. 525, 527 ss.; F. Gregorovius, Storia della cittàdi Roma nel Medio Evo, V, Roma 1940, pp. 250, 260 ...
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BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] mura; le campagne circostantì con i borghi e i castelli furono devastate. Secondo Liutprando (p. 174), all'atto Ecclés., VIII, Paris 1934, coll. 31-38; F. Gregorovius, Storia della cittàdi Roma nel Medioevo, V, Roma 1940. pp. 209-224; H. Zimmermann, ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] dell'arte e del territorio, 1980) o anche ai grandi castelli innalzati da Federico II in Italia meridionale (I Cistercensi e di Pavia; Romanini, 1989) o ancora il caso emblematico della cittàdi Ferentino, dove maestranze provenienti dal cantiere di ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] ceduti altresì, come adeguato appannaggio territoriale, "sia il nostro palazzo [il Laterano] che la cittàdi Roma e tutte le province, contrade e città d'Italia nonché delle regioni occidentali". Questa clausola sensazionale ha fatto passare a torto ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] almeno un paio di volte, nel bel castellodi Capodimonte. E non dimentico di omaggiarlo con cacciagione,
Ordine, pompe, apparati, et cerimonie della [...] intrata di Carlo V [...] nella cittàdi Roma, Roma 1536.
G. Fracastoro, Homocentrica, Venetiis ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] (diocesi diCastello) negli anni 1411-1416. Furono allora raccolte 26 deposizioni, di religiosi e di laici, circa le virtù di C. che ella venne poi indotta dai suoi familiari ad abbandonare la città per un rifugio più sicuro; e, stando là, apprese ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...