DURANTI, Durante
Matteo Sanfilippo
Nacque a Brescia il 5 ott. 1487 da una famiglia di notai, provenienti dal contado. Seguendo l'esempio dello zio Pietro Duranti, studiò giurisprudenza, ma con risultati [...] . fu nominato castellano e governatore del castellodi Parma: contemporaneamente gli venne concesso il priorato di S. Salvatore vescovo della città.
Nel 1541 il D. fu trasferito alla diocesi di Cassano allo Ionio, sempre su presentazione di Carlo V ...
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FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] da Romano che, il 25 febbr. 1237, si impadroniva anche di Padova. Il F. cercò subito rifugio nel castellodi Montemerlo, di proprietà della famiglia, salvo poi fare rientro in città da dove, nel giugno dello stesso anno, Ezzelino lo faceva prelevare ...
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BERTRANDO
Zelina Zafarana
Le sole notizie sicure che si hanno di B. risalgono al pontificato di Onorio III.
Nulla sappiamo, infatti, di lui per gli anni che precedettero il 1217; nientre resta pur sempre [...] di risolvere il vecchio e accanito contrasto esistente fra l'arcivescovo di Narbona, Arnaldo, e Simone di Montfort, a proposito dei diritti sulla cittàdi esortare il vescovo di Albi, Guglielmo (che aveva consegnato ai Tolosani il castellodi ...
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DONADEI (de Donadeis de Rodio, de castro Rodii), Giacomo (Iacopo)
Michele Franceschini
Nacque da una famiglia aquilana, originaria del castellodi Roio, verso la metà del sec. XIV. Avviato alla carriera [...] la prima pietra della chiesa del castello diruto di Porcinari, i cui abitanti erano rifluiti in Aquila durante il periodo delle contese tra la città e i paesi del contado, destinandola al rango di parrocchia e affidandone la gestione a cinque ...
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GOFFREDO di Alatri
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie precise sulle sue origini; proveniva sicuramente dalla città laziale di Alatri. È menzionato per la prima volta in una pergamena del 7 dic. [...] tanto importante rimanesse nelle mani di un suo fidato sostenitore.
Il castellodi Ceprano costituì il nucleo di cui era titolare, o presso quella dei Ss. Giovanni e Paolo al Celio. In ogni caso, continuò a tenere sempre rapporti con la sua città ...
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GUIDO
Luigi Canetti
Figlio di Ugo "de Castro Ficeclo" (morto ante 1139) e fratello di Ubaldino, Rolando (morto ante 1144), Ubichio e Ranuccio. A Fucecchio, dunque, nella diocesi di Lucca, G. dovette [...] successori del vescovo di Roma l'intera quota dei loro possedimenti presso il castellodi Montalto, ubicato nella diocesi di Lucca, nelle vicinanze città boema, "domesticus et contubernalis" del legato papale, è una celebre lettera di Bernardo di ...
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GUINIGI, Nicolao
Franca Ragone
Figlio di Lazzaro di Nicolao e di Margherita dello Strego, nacque a Lucca quasi certamente nel 1375. Niente è dato di sapere della sua vita precedente all'insediamento [...] rallegrarsi con re Ladislao d'Angiò Durazzo che aveva occupato la città; nel 1410 fu inviato a Bologna, dove sostò per circa fu nominato da Martino V vicario di Roma e, nel 1429, castellano e commissario del castellodi Fermo. Nel 1430 fu designato ...
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GNECCHI SOLDO, Organtino
Giuliano Bertuccioli
Nacque nel 1532 a Casto, località della Val Sabbia, nel Bresciano, da "Iacopo Philippi de Gnechis de Belincinis" e da Benedetta Soldo. In vita fu più noto [...] negli anni 1565-66 fu superiore nel collegio di Loreto. In questa città ricevette nell'ottobre 1566 la notizia della sua castellodi Takatsuki e a domare la ribellione. Conseguenza di tutto ciò fu l'adozione di misure favorevoli ai gesuiti da parte di ...
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GRIMALDI, Giovanni Andrea
Filippo Crucitti
Nato verso il 1430, fu il terzogenito maschio di Nicola, signore di Antibes e Cagnes e governatore di Marsiglia, e di Cesarina Doria, dei marchesi di Oneglia.
Ebbe [...] del Contado Venassino. Arrivato ad Avignone il 12 maggio, si stabilì nel castellodi Sorgues a causa della peste che aveva colpito la città e vi rimase fino all'inizio di novembre. Elaborò i nuovi statuti del Venassino che, pubblicati il 3 nov ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] a Messina, dove nel 1226 ricoprì la carica di giudice della città. Era considerato nella Sicilia orientale uno dei beneficiari di ponti a Salerno e a Eboli, oppure la scelta di persone che dovevano sorvegliare i lavori di riparazione nel castellodi ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...