CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] di Sant'Angelo Limosano (Venezia, Bibl. Marc., cod. It., cl. V, 68 [= 5619], f. 31v: "...in uno castello 185, 190, 191, 208, 214; Schedario Baumgarten, a cura di G. Battelli, II, Città del Vaticano 1966, pp. 567 ss.; A. Maier, Handschriftliches zum ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] 1529), dove nel 1532 i Conservatori della città lo nominarono lettore di diritto all'università. Ma una grave invito di Renata di Francia a stabilirsi nel castellodi Montargis, a causa delle proprie condizioni di salute. decise di trasferirsi ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] in Collegio, al richiesto contributo alla ricostruzione del castellodi Udine. E, nell'agosto-novembre, per quanto Pico…, New York 1936, ad ind.; G. Mercati, Opere minori…, Città del Vaticano 1937-41, ad indices; A. Renaudet, Études érasmiennes…, ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] furono privati senza indugio delle loro rendite e imprigionati in diverse città francesi. Il 14 ottobre 1810 il cardinale Maury, ormai legato della Francia. Il 19 giugno entrò nel castellodi Fontainebleau, nel quale rimase prigioniero sotto stretta ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] della religione attraverso un modo più profondo di sentire la fede. La C., arrivata nella città estense l'8 maggio, fu insieme con Ottaviano del Castello, vescovo suffraganeo di Ferrara, tra i più assidui ascoltatori di quelle prediche. Ebbe scambi d ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] mettendosi sotto la protezione del Senato di quella libera città. Lo precedeva la fama di uomo portentoso, che ormai correva alchimico", che ancora figura tra i cimeli reali del castellodi Rosenborg.
Con il benservito del sovrano danese, il B ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellanodi San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] terra, non ha richiesto né promesso decime e tributi né concesso città e regni, ma è vissuto umilmente, ha patito miseria e perpetuo; cinque mesi dopo, il 15 novembre, moriva di stenti nell'orrido castellodi Déva, a picco sulla valle del Maros. Il ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] di Roma già di proprietà del duca) e l'usufrutto della Farnesina, degli Orti Farnesiani al Palatino, del castello dell'Isola, dei casali di Pino e Torrevergata, del palazzo di diffusa nella città. Essi se ne allarmarono assai più di quanto dovessero, ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] nominato governatore della città in assenza del duca, ma il peso degli incarichi amministrativi e ufficiali influì negativamente sulla sua salute, spingendolo a ritirarsi prima nel castellodi Cusago, poi nel monastero di Baggio. Dovette comunque ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] cambio del versamento di sussidi o del rifornimento di truppe. Le tracce dello scisma nel quale le città erano state trascinate suo compatriota Pierre Poisson l'incarico di sostituire il vecchio edificio con un castello più vasto e meglio difeso, ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...