WARWICK (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
F. G. RENDALL
Mario PRAZ
Città dell'Inghilterra centrale, nell'omonima contea, 135 km. a NO. di Londra; il centro, che deve la sua notorietà al castello (v. [...] III, Simone di Montfort affidò il castellodi Kenilworth a sir John Giffard, che nel 1264 assalì il castellodi Warwick facendo del Parlamento sotto lord Brooke; nel 1643, la cittàdi Birmingham, nota per il suo puritanismo, fu saccheggiata dal ...
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Salvador, El
Elio Manzi e Ghita Micieli de Biase
(XXX, p. 575; App. I, p. 988; II, ii, p. 778; III, ii, p. 652; IV, iii, p. 260; V, iv, p. 613)
Geografia umana ed economica
di Elio Manzi
Popolazione
La [...] anni della ricostruzione attivata secondo i termini prescritti, nel gennaio 1992, dagli accordi di pace di Chapultepec (castello presso Cittàdi Messico) che prevedevano la ristrutturazione delle forze armate e l'attuazione, sotto osservazione ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] , con i fondi del principe di Caramanico e del principe G.L. Castellidi Torremussa; fu amministrata dai gesuiti 56, entrata in vigore il 1°gennaio 2015, la città metropolitana di P. è subentrata all'omonima provincia, mantenendo la medesima ...
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Il suo più grande successo fu l'acquisto della città e contea di Nizza, per cui il suo stato ottenne uno sbocco al mare.
Vita e attività
Figlio (Chambéry 1360 - Castellodi Ripagna 1391) di Amedeo VI, [...] il suo accordo con Gian Galeazzo Visconti, che l'aveva fomentata. Il suo più grande successo fu (1388) l'acquisto della città e contea di Nizza, ottenuto attraverso un accordo con i Grimaldi di Bueil, per cui il suo stato ottenne uno sbocco al mare. ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] prete, il 14 consacrato papa e assunse il nome di C. III in ricordo dell'amico Guido de Castello, papa Celestino II. Il nome e il suo esterno erano necessariamente i rapporti della Curia con la cittàdi Roma. Quest'ultima da molto tempo era dominata ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castellodi Castiglione [...] almeno dal pontificato di Celestino III in poi. Il neo cardinale sottoscrive per la prima volta nella cittàdi Anagni il 23 per ottenere dai Pisani la restituzione al vescovo di Lucca di sette castelli nella Valle dell'Era che erano stati occupati ...
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Medioevo
Sandro Carocci
L’infanzia dell’Europa
Medioevo è il nome dato a un periodo molto lungo della storia del mondo cristiano. È durato mille - millecento anni. In questa lunga epoca della nostra [...] un tipo che solo raramente compare nei film e nei romanzi: non erano una fortezza di nobili e cavalieri, ma una piccola città fortificata. Il castello, cioè, era un villaggio circondato da mura e difeso spesso anche da una o più torri. Vi abitavano ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castellodi Annecy nell'anno 1342, [...] - a Sperlonga, dietro le fortificazioni del ben munito castello; il 9 maggio, tuttavia, temendo per la sua sicurezza, s'imbarcò a Gaeta per cercare protezione presso l'amica corte di Napoli. Nella città partenopea, dove giunse il 10, fu ricevuto con ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] , e inoltre con la confisca dicastelli e di fortificazioni sottoposti direttamente all'autorità della Corona fu sottratta ad essi la loro parte del potere. Le città furono private dei loro spazio d'azione, di cui alcune avevano gia approfittato ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] lucroso e comodo ufficio dicastellanodi Canedole, ebbe modo di stagliarsi a mo' di bellico campione.
Assunti, rallegrato dal breve pontificio del 15 febbr. 1537 col quale la città veniva designata sede del concilio; né si mostrò granché grato dell' ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...