MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] ogni difficoltà per il recupero da parte dei monaci di un palazzo sito nella cittàdi Bari; infine nel luglio 1250 inviò un mandatum al giustiziere di Capitanata, Gervasio di Mattinata, perché impedisse che venissero molestati i monaci verginiani ...
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FASOLO, Lorenzo
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Perino, nacque intorno al 1463 a Pavia, come si ricava da un documento reperito da Alizeri (II, pp. 237 s.: a questo testo si fa riferimento per quanto [...] dal Suida (1906, pp. 80-82), proveniente dalla cripta dell'antica cattedrale di S. Maria diCastello a Savona ed ora conservato nella Pinacoteca civica della stessa città (Barbero, 1987, con bibl. precedente).
Recenti ricerche hanno permesso ...
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MONREALE
EEnrico Pispisa
In seguito alle persecuzioni dell'epoca di Guglielmo I, la presenza musulmana in Sicilia rimase significativa soltanto in Val di Mazara concentrandosi nel territorio montagnoso [...] i castellidi Iato, Corleone e Calatrasi, con i loro casali, e altre terre che a mano a mano si aggiunsero alla dotazione iniziale. L'arcivescovo dominò anche su monasteri e chiese sparsi per tutto il Regno e, addirittura, sulla cittàdi Bitetto ...
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BAGLIONI, Giampaolo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia da Rodolfo e da Francesca di Simonetto da Castel San Pietro, intorno al 1470. Sposò nel 1490 Ippolita Conti, di aristocratica famiglia romana, e [...] Baglioni e Girolamo Della Penna, il castellodi Passignano, tenuto dai fuorusciti perugini della . L'era dei tiranni, Torino 1900, pp. 382 s.; F. Gregorovius, Storia della cittàdi Roma nel Medioevo, IV, Roma-Torino 1902, pp. 125, 127, 348, 355, 366 ...
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GONZAGA, Luigi
Raffaele Tamalio
Nacque a Luzzara il 20 apr. 1494, secondogenito di Rodolfo, signore di Luzzara e Castiglione delle Stiviere, e della sua seconda moglie, Caterina Pico della Mirandola. [...] castellodi Pizzighettone, poiché Venezia, in seguito alla precedente vittoriosa discesa del re di , Raccolta di lettere di diversi principi e altri signori, Venezia 1595, pp. 1 s.; F. Amadei, Cronaca universale della cittàdi Mantova, a cura di G. ...
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Padova
Sante Bortolami
Affermatasi già nel corso del XII sec. come uno dei più autorevoli poli di azione politica della terraferma veneta e decollata nel 1222 anche come grande sede internazionale di [...] Lo stesso marchese, incalzato dal vicario imperiale Geboardo di Arnstein, accampato a Monselice con Ezzelino, scelse di porsi a servizio dell'Impero, in cambio dell'incolumità dei suoi castelli. La città, abbandonata a se stessa, il 25 febbraio 1237 ...
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CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Di nobile e potente famiglia, nacque da Giacobino il Grasso nella prima metà del XV secolo. Egli compì molto presumibilmente studi giuridici e nel 1468, ascritto [...] assisterla in quel drammatico periodo, mentre ella, assediata nel castello, teneva testa ai rivoltosi. Il 5 giugno, avvenuta con ad insegnare diritto nell'università di quella città. Quando nel 1526 la cittàdi Milano fu sottratta a Francesco II ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] a una quarantina di chilometri dalla costa orientale. Si tramanda che il M. prese tredici imprecisate città, ed è certo punta di Ortigia, un castello, che, completamente riedificato da Federico II, reca a tutt'oggi il nome dicastello Maniace ...
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MALASPINA, Alberto
Marco Bicchierai
Figlio di Obizzo (I) e forse di una seconda moglie di questo - e non di Maria dei signori di Vezzano -, la sua nascita è da collocarsi nei primi anni Sessanta del [...] (provocata dall'espansione della città ligure ai danni del marchese Guido di Gavi), guerra che ebbe esito sfortunato per il Comune lombardo e i signori dell'Appennino a seguito della disfatta da loro subita al castellodi Tassara. Così anche il ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Ottavio Banti
Figlio naturale di Antonio, nacque a Bologna nel 1413. Secondo il Ghirardacci, Antonio e Gaspare Malvezzi si sarebbero "piacevolmente" contesi, oltre alla madre, [...] la sua libertà per opera del Piccinino che, giunto da amico nella città alla testa di una numerosa soldatesca, ormai vi spadroneggiava, dopo aver occupato i castellidi Galliera ed essersi insediato nel palazzo del Comune.
Era evidente che il ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...