Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] terre che le erano state confiscate da Ladislao, il conte di Matera tornò in libertà dopo dieci anni di prigionia; alla città dell'Aquila fu concesso di demolire il proprio castello. Tornarono a corte antichi favoriti, come molti presunti amanti ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] alla residenza dicittà, quanto ai palazzi del contado), non sempre conservati, sono peraltro assai ben testimoniati dalle fonti coeve. Mantegna dovette occuparsi con ogni probabilità dapprima della cappella privata dei principi in castello, per la ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] fargli le sue rimostranze per il modo in cui i Francesi trattavano la città.
Conquistato con estrema facilità il Regno, il re di Francia gli concesse il castellodi Montefortino, tolto a Giacomo Conti, su cui il C. avanzava diritti. Quando Carlo VIII ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] di quest'ultimo ("pro Alberici veniam delictorum"),concede al monastero di S. Benedetto il castellodi il primo luogo fra i Romani del medio evo che non furono papi" (Storia della cittàdi Roma nel Medio Evo, Torino 1925, Il, I, pp. 32 s.); con ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] sposa fu approntato un appartamento nel piano nobile del castellodi S. Giorgio adiacente alla Camera Picta del Mantegna I. gli suggerì, nel vuoto di potere seguito alla morte di Giulio II, di riprendersi le cittàdi Parma e Piacenza, dove comparve ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] rusticorum" -, del 17 luglio, a Padova e la presa, del 19, del castello. Così recuperata una città rivelatasi, all'indomani di Agnadello, tumida di livore antiveneziano, con una nobiltà pressoché tutta filocesarea, con ostilità per la Repubblica ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] riferimento l'obbedienza al Papato romano.
Quale vescovo diCastello il Correr era in posizione giusta per entrare entrato in conflitto con la cittàdi Cividale. Nulla avevano risolto gli interventi diplomatici di Venezia, preoccupata per le tensioni ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] capitolò il castellodi Brescia. Con l'approssimarsi dell'inverno, si avviarono trattative in vista di una pace XVIII (1902), pp. 33-88; S. Davari, Notizie storiche-topografiche della cittàdi Mantova nei secoli XIII, XIV, XV, Mantova 1903, s.v.; S. ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castellodi Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] dal secolo XIII, ma la cittàdi Avignone dipendeva dal conte di Provenza, re di Sicilia e vassallo della Chiesa. C Luigi di Taranto non le lasciò alcun potere. Il papa nel 1350 ordinò che la regina recuperasse il governo del Regno e che i castelli, ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] per imponenza architettonica; Nevers è dominata dal medievale castello da lui fatto ingrandire e abbellire, con le sue V, a cura di L. Serrano, Madrid 1914, II-IV, ad ind.; F. Amadei, Cronaca universale della cittàdi Mantova, a cura di G. Amadei - ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...