DA COMO, Ugo
Lauro Rossi
Nacque a Brescia il 16 marzo 1869 da Giuseppe, professore di scienze esatte, e da Fanny Biseo. Suo padre, dotato di notevole cultura (era anche scrittore e poeta), politicamente [...] le distanze dal regime finendo con l'appartarsi nel suo castellodi Lonato. Qui riprese i suoi studi e il suo 1°maggio 1929, pp. 3-9; La città delle X giornate, in Ateneo di Brescia. Miscell. di studio su Brescia nel Risorgimento, Brescia 1933, pp ...
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MALATESTA (de Malatestis), Laura detta Parisina
Roberta Iotti
Figlia di Andrea detto Malatesta, signore di Cesena, e della seconda consorte di questo, Lucrezia di Francesco Ordelaffi, nacque a Cesena [...] , Ferrara, era una città pacifica e in crescita, ma vi infierivano spaventose recidive di peste che avevano fiaccato 1425. Furono segregati nei sotterranei della torre Marchesana del castellodi Ferrara in due celle distinte per essere lì giustiziati ...
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BELENZANI, Rodolfo
Giorgio Cracco
Appartenente a un nobile casato di Trento che aveva costruito la sua fortuna economica amministrando e sfruttando i feudi del vescovo-principe (un suo ascendente, Guglielmo, [...] ai viticoltori, e nel 1406 era capitano del vescovo nel castellodi Tenno), ora, pur non risultando presente al tumulto del 2 un colpo fortunato, il B. si impadronì di Trento e le offri la città in dedizione. La Repubblica sperava l'annessione dalle ...
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EDOARDO, conte di Savoia, detto il Liberale
Cristina La Rocca
Figlio primogenito del conte di Savoia Amedeo V e di Sibilla di Bâgé, nacque a Bâgé nella Bresse (Francia) l'8 febbr. 1284- Iniziò la sua [...] di Rodolfò di Neuchátel per il castellodi Sarraz e quello di Riccardo di Villette, di Guglielmo Alamand signore di Richelmont, di Ribaldo di Rivalba per il luogo di , prometteva l'alleanza sabauda alla città, mentre Friburgo si impegnava a non ...
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MALOCELLO, Lanzarotto (Lazzarotto)
Riccardo Musso
Di questo personaggio ci rimangono scarse notizie biografiche. Il suo nome compare per la prima volta nella carta nautica disegnata nel 1339 dal cartografo [...] avevano sempre preso parte attivamente alla vita economica della città, sicché già nella prima metà del XIII secolo li e dal M. prese il nome di Lanzarote, che porta ancora adesso; qui egli eresse un castello, ancora esistente, come si è visto ...
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BALDACCIO d'Anghiari
Piero Pieri
D'umili condizioni, nacque a Ranco presso Anghiari attorno al 1400; servì alungo specialmente i Fiorentini, quale condottiero di fanti, e nel 1437 ottenne la cittadinanza [...] .
B. intanto da Firenze correva in Umbria, al castellodi Fighine da lui conquistato l'anno prima. Il papa, sotto le mura di Piombino, avendo presso di sé Emanuele Appiani. Ma il partito legittimista non osa muoversi; la città è preparata alla difesa ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] , Costanza Arconati, in Profili biografici e bozzetti, II, Milano 1927, pp. 2-60; M. Battistini, L'Archivio Arconati-Visconti nel Castellodi Gaesbeek, in Riv. stor. degli Archivi toscani, III(1931), pp. 95-99, 162-195, 282-289; E. Li Gotti, Lettere ...
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BARTOLOMEO da Saliceto (Saliceti Bartolomeo)
Gianfranco Orlandelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV da una illustre famiglia di giuristi bolognesi fiorita nei secc. XIV e XV. Studiò diritto a Bologna, [...] da Bologna va ricercata nella situazione politica della città, dove il fermento contro il malgoverno dei vicari parte di Bologna del castellodi Solarolo (20 luglio 1381); il 17 ag. 1386 intervenne all'arbitrato visconteo fra il Comune di Bologna ...
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FARNESE, Pietro
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio di Pepo e fratello di Ranuccio (comandante della "taglia" dei Comuni guelfi di Toscana nella guerra contro Arezzo) e, secondo la tradizione storiografica [...] di lealtà alla Chiesa, riuscirono ad estendere il loro controllo su un numero sempre maggiore dicastelli historici, Venezia 1584, cc. 75r-76r; L. Fumi, Codice diplom. della città d'Orvieto. Documenti e regesti dal secolo XI al XV, Firenze 1884, docc ...
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ADORNO, Antoniotto
Giuseppe Oreste
Nato a Genova intorno al 1340 da Adornino e da Nicolosia della Rocca, poco si sa dei suoi anni giovanili, ma dovette avere accurata educazione, anche letteraria, giacché [...] dogato il problema più grave fu quello di Savona, la città rivale. L'A., sobillando le insofferenze F. Poggi, Lerici e il suo castello, II, Genova 1909, pp. 97, 121, 122, 123, 124, 127, 128, 138; L. M. Levati, Dogi perpetui di Genova, Genova s. d. [ma ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...