FILIPPO I, conte di Savoia
Renata Crotti Pasi
Figlio ultimogenito di Tommaso I conte di Savoia e di Margherita (Beatrice), figlia di Guglielmo I conte di Ginevra, nacque ad Aiguebelle (Savoia) nel 1207. [...] di Lione, venne eletto arcivescovo di questa città da papa Innocenzo IV, che gli concesse anche licenza di conservare e mandando a Milano e a Novara, come ambasciatori, il castellanodi Chillon ed il giudice del Chiablese "pro negocio camini". Il ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] erigere dal B. all'ingresso del "castello" di Udine testimonia con un'iscrizione la sua attività in favore della città friulana. Nel 1558 fu fatto podestà di Brescia.
Durante la podesteria ebbe l'incarico di comporre una vertenza sorta tra Bresciani ...
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GUIDOTTI, Alessandro
Emanuele Pigni
Nacque a Bologna il 1° sett. 1790 da Annibale, patrizio e senatore di Bologna, e da Costanza dei marchesi Sampieri.
All'età di quindici anni entrò nel corpo dei paggi [...] assalto del castellodi Montjuich a Gerona il G., come attesta il suo stato di servizio conservato nell'Archivio di Stato di Milano, . Il 12 maggio 1848 gli Austriaci attaccarono la città; armatosi di fucile come un gregario, con alcuni coraggiosi tra ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] iniziò trattative segrete con re Roberto d'Angiò per consegnargli la città e pertanto i ghibellini, che facevano capo ai da Castello e ai Bertaldo, si rifiutarono di consegnare la roccaforte di Masio. Il C., dopo lunghe discordie, ordinò il bando per ...
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ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] carbonara; nel 1827 si trovava a Livomo, alternandosi tra questa città e Genova fino all'agosto 1828. Si recò in seguito a 1834; liberato il 28 nov. 1835 dall'indulto di Ferdinando I e portato al castellodi Eggenberg a Gradisca il 29 febbr. 1836, ...
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CALVINO, Salvatore
Francesco Luigi Oddo
Nato a Trapani il 25 dic. 1820 da Giuseppe, eminente giurista, e da Angela Lombardo, dopo aver terminato in modo brillante gli studi nel liceo cittadino, ricevette [...] , il C. spinse il popolo trapanese alla rivolta e partecipò, con l'aiuto anche di alcuni suoi fratelli, all'assalto dei castelli e baluardi fortificati della città, mentre l'amico E. Fardella sferrava l'attacco decisivo dall'esterno, alla testa delle ...
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ANSCARIO
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio di Adalberto marchese di Ivrea e della sua seconda moglie Ermengarda - dalla prima moglie Gisla, figlia di Berengario I re d'Italia, Adalberto ebbe un altro [...] visconte d'Asti, cui vennero concessi il castel vecchio di questa città ed altri beni; nel maggio 933 stipulò un atto di acquisto di beni posti nell'Astigiano, dal castellodi None, vicino ad Asti, detto "ipsius marchionis"; nel giugno 936, infine ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] prima di intraprendere un viaggio di circa quindici giorni a Goito, Cavriana, Desenzano, Sirmione, Maguzzano, Peschiera, Castellodi Lazise dal re di Francia nel 1552 luogotenente della Repubblica di Siena, il B. fu inviato in questa città l'8 ...
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FIMETTA (Fimeth, Fimetti), Ruggero
Gastone Breccia
Figlio di Simone, apparteneva a una nobile famiglia siciliana di origine normanna che si era insediata a Lentini.
Già nel 1172 un Goffredo Fimetti [...] nel 1240 l'imperatore affidò il castellodi Reggio in Calabria, ma non è noto quali fossero i rapporti di parentela tra il F. e le truppe filopapali a Lentini, e proprio presso questa città, nella piana della Favara, avvenne lo scontro decisivo. ...
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PICCOLOMINI, Costanza
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Costanza. – Nacque a Napoli nel 1553 da Innico, quarto duca di Amalfi, e Silvia Piccolomini.
Figlia unica e pertanto sola erede del prestigioso [...] avevano raccolto negli anni precedenti collocandola nel castellodi Celano. Trasferì in monastero anche le Spazi contesi. Camera della Sommaria, baronaggio, città e costruzione dell’apparato territoriale del Regno di Napoli (sec. XV-XVIII), I, Milano ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...