CILICIA
M.A. Lala Comneno
(gr. Κιλιϰία, turco Kilikya)
Regione dell'Anatolia, oggi parte della Turchia, compresa tra Panfilia a O, Licaonia e Cappadocia a N e Siria a E, estesa grosso modo da capo Anamur [...] nella Yağ Cami. Ben più numerosi sono i casi dicastelli e di fortificazioni, sia bizantini sia soprattutto armeni, riutilizzati e metà del sec. 13°) -, altri infine nelle cittàdi Sis e di Tarsos.Lo sviluppo della scuola miniaturistica della C. ...
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Anglonormanna, Arte. Architettura
R.D.H. Gem
ARCHITETTURA
La definizione a. si applica all'architettura inglese sviluppatasi sotto i re della dinastia normanna - Guglielmo I (1066-1087), Guglielmo [...] ). Considerazioni di ordine militare ebbero influenza anche sulle fondazioni episcopali, sia nella forma dicastello destinato alla stessa città, iniziato negli anni tra il 1160 e il 1170. La chiesa del St Cross Hospital è ricca di elementi ...
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LIMBURGO (franc. Limbourg; olandese Limburg)
L. Smets
Nome di due province tra loro confinanti del Belgio e dei Paesi Bassi; ancora unite all'epoca della fondazione del regno unitario dei Paesi Bassi [...] e il primo vescovo della regione - la cui giurisdizione comprendeva le cittàdi Tongeren, Maastricht e Liegi - fu Servazio (m. nel 384 ca mentre i villaggi sorsero per lo più intorno a castelli e possedimenti signorili e per l'amministrazione erano ...
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PARLER
B. Schock Werner
Famiglia di architetti e scultori attivi nella seconda metà del Trecento in Germania, Boemia, Austria, Svizzera e anche Italia (Schock-Werner, 1978). L'aggettivo 'parleriano' [...] tempo nella chiesa di S. Giovanni, ora perduta), nel castellodi Šterberk e a Breslavia (Varsavia, Muz. Narodowe we Wrocławiu).Una pietra tombale con il parlerhaken, conservata nel duomo di Ulma, attesta l'attività in questa cittàdi almeno uno dei ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] 1980; P. De Rocco, Città e terre murate. Processi di ricostruzione/trasformazione e struttura urbana di alcuni insediamenti fortificati, in T. Miotti, Storia ed evoluzione dell'arte delle fortificazioni in Friuli (Castelli del Friuli, 5), Bologna ...
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ZUTPHEN
K. van der Ploeg
(Sutphania nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi (prov. Gheldria), situata alla confluenza del torrente Berkel nel fiume IJssel.Anticamente parte della regione storica [...] Gheldria (dal 1339 ducato), al cui interno il territorio di Z. era indicato come Kwartier van Zutphen.La città si andò formando nel sec. 11° intorno al castello dei luogotenenti del re di Germania. La concessione dei diritti comunali a Z., caso tra ...
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KLOSTERNEUBURG
F. Röhrig
(Nivenburg, Neuburga claustralis nei docc. medievali)
Città dell'Austria Inferiore, sul Danubio, posta a km. 13 a N di Vienna e compresa nella circoscrizione politica di Wien-Umgebung.In [...] divise definitivamente in due distinte città. Dopo tale suddivisione la cittàdi K. rimase articolata nelle due parti della città alta e della città bassa (Untere Stadt): la città alta, con la collegiata e il nuovo castello, fatto costruire nel 1288 ...
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MECLEMBURGO-POMERANIA OCCIDENTALE
A. Tschilingirov
(ted. Mecklenburg-Vorpommern)
Regione amministrativa della Germania settentrionale, confinante a N con il mar Baltico, a E con la Polonia, a S con [...] , e crearono nuove aree coltivate con l'impiego di tecniche più progredite. Nel 1167 Enrico il Leone fondò, al posto di un precedente distrutto castello su un'isola, una fortezza e la cittàdi Schwerin, che divenne non solo sede principale dell ...
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LEGNICA
M. Zlat
(ted. Liegnitz)
Città della Polonia occidentale, capoluogo dell'omonimo voivodato, situata nella regione della Bassa Slesia, all'estremità occidentale della pianura Slesiana.Il borgo [...] -1964 hanno rivelato le tracce delle fondamenta del castello tardoromanico, uno dei più grandi in Europa, costruito sul modello dei palazzi imperiali. Separato inizialmente dalla città da una cinta di bastioni e dal fossato, il complesso più antico ...
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ANTELAMI, Magistri.
F. Gandolfo
Con questa dizione vennero identificati a Genova gli appartenenti a una corporazione medievale delle arti murarie della quale, peraltro, non si sono conservate notizie [...] di coperture, caratteristica del romanico genovese, che ha in S. Maria diCastello l'esempio più antico e illustre. A semplice livello di storia, al governo, ed alla descrizione della città, e della campagna di Milano ne' secoli bassi, Milano 1760, ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...