GIONTA, Stefano
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova in un anno imprecisato, probabilmente del secondo quarto del XVI secolo. La notorietà del G. si deve tutta alla enorme fortuna goduta dalla sua opera [...] p. 182; S. Davari, L'affresco di Andrea Mantegna nella sala "Degli sposi" nel Castellodi Mantova e il cronista S. G., ibid., n.s., I (1908), pp. 4-19; F. Amadei, Cronaca universale della cittàdi Mantova, a cura di G. Amadei - E. Marani - G. Praticò ...
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ANTONI di Olivieri (Antonius de Oliverio)
Giuseppe Coniglio
Non si sa in che anno nacque, e i casi della sua vita sono in parte noti solo per il decennio che va dal 1471 al 1480, dopo il quale non si [...] Sicura pare, invece, l'identificazione del luogo di nascita con la cittàdi Catania, dove A. dovette abitualmente anche di comporre l'Istoria di la translacioni di s. Agata, che dedica a Giovanni Castello, nobile catanese, lasciandogli intendere di ...
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ABBATE (Abate), Antonino
Carmelina Naselli
Nato a Catania il 14 ag. 1825 da Nicola, fu insegnante di scuola privata. Repubblicano di tendenza mazziniana, affiliato a società segrete, nel 1848 espose [...] dell'amico Gioacchino Paternò Castello, principe di Biscari, esponente del partito di S. Agata. Oratorio,Catania 1863; Il Redentore. Tragedia,Catania 1873; Osservazioni di A. A. al nuovo disegno di riformare le scuole elementari della Cittàdi ...
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GUIDALOSTE da Pistoia
Monica Cerroni
Nacque a Pistoia forse nella prima metà del XIII secolo. Fu di professione ioculator, giullare, alla corte di Guido Pace Guidi dei conti di Romena, presso la corte [...] di G. alla cittàdi Siena dove, tuttavia, non sembra che abbia mai risieduto. Si tratta del componimento suo più noto, composto nel 1255: una canzone d'argomento politico, anch'essa perduta, dedicata alla conquista da parte di Siena del castellodi ...
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BELEGNO, Alvise
Gino Benzoni
Figlio di Bernardino, nacque a Venezia nel 1539. Studiò diritto, non trascurando nel contempo le lettere. Fu uno dei più giovani frequentatori della casa di Domenico Venier, [...] il sestiere diCastello nel 1598.
Morì il 5 maggio 1606.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Luogotenenti . veneta, I, p. 110; G. Bardi, Delle cose notabili della cittàdi Venetia, Vinegia 1601, p. 129; N. Crasso, Elogia patritiorum Venetorum, ...
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GABRIELLI, Girolamo
Lucinda Spera
Scarse sono le notizie biografiche riguardanti questo letterato, nato a Senigallia probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI. Personaggio di grande erudizione, [...] la maga Manto guida i protagonisti in un castello magico nel quale vengono celebrate le imprese dei poesia, Bologna 1739, IV, p. 681; L. Siena, Storia della cittàdi Sinigaglia, Senigallia 1746, p. 296; F. Vecchietti, Biblioteca picena, Osimo 1795 ...
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ATANASIU di Iaci (Aci)
Giuseppe Cusimano
Monaco benedettino, al quale è attribuita la paternità della Vinuta di lu re Iapicu in Catania, breve cronaca in volgar siciliano che narra l'ingresso e il soggiorno [...] poche notizie del Carrera non hanno valore: anche il nome di A. di Iaci deve essere stato scelto a caso o addirittura inventato.
Bibl.: P. Carrera, Delle memorie historiche della cittàdi Catania, I, Catania 1639, Aggiunta, p.508; II, Catania 1641 ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] , montagne, colline, ruscelli, fiumi, praterie, giardini, boschetti, selve, grotte, fontane, palazzi, castelli, uragani, naufragi, assedî ed espugnazioni e saccheggi dicittà, battaglie terrestri e navali.
L'orditura, le fonti e l'esito del poema ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] città della pestilenza del 1348. Nella prima giornata si ragiona "di quello che più aggrada a ciascheduno", nella seconda di il cuore del suo amante, delibera di gettarsi dalla finestra del castello; o quella di Ghismonda da Salerno (IV, 1), che ...
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Poeta ceco (Ostrava 1905 - Praga 1982). Dopo Panychida ("Requiem", 1927) e Siréna ("La sirena", 1932), in cui nei modi del poetismo dominante si esprimeva una visione pessimistica della realtà, la poesia [...] věž "La torre del castello", 1940), senza perdere quel senso d'inquietante disperazione che tornerà anche in Povstání z mrtvých ("La resurrezione dei morti", 1946), nata dalla tragedia della guerra. Con Město svĕtla ("La città della luce", 1950), la ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...