Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] di candidati alla funzione di membri della commissione incaricata della cura del «castello e delle fonti della metropoli». Uno di lettera destinata al clero e al popolo della cittàdi provenienza, annunciante l’avvenuta ordinazione. Tutto questo ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] del basileus Costantino V che gli ingiungeva di recarsi a Pavia per farsi riconsegnare da Astolfo Ravenna e le altre città imperiali che aveva occupate, Stefano II ottenne invece che le città e i castelli in questione fossero prima ricuperati con la ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] quella verso il castello che comportò lo sventramento dell’intero settore con il suo dedalo di vie e le cittàdi Lercaro, a cura di C. Manenti, Bologna 2010.
76 G. Lercaro, La chiesa nella cittàdi domani, in G. Lercaro, La chiesa nella città ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] di Popoli, Maria Cantelmo, per favorire il rientro in cittàdi alcuni esponenti legati alla famiglia Merolini, didi novembre nel castellodi Navelli, si ritrovano alcuni nomi di rilievo della vita cittadina aquilana, quali quello di Antonio di ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] dell’attuale cittàdi Iglesias, la quale nel secolo XIII fu inclusa nelle fortificazioni elevate dai pisani in quella città, capitale della signoria dei Donoratico. Ancora oggi si conservano i ruderi all’interno del cosiddetto Castellodi Iglesias29 ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] per lui particolarmente importante con la concessione alla cittàdi Orvieto dello Studio Generale, che gli Orvietani avevano nel castellodi Onorato Caetani. Vennero condotte qui le ultime trattative su di un concilio che, composto dai prelati di ...
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Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] 1247 l'abate di un monastero florense "tra Lucca e la cittàdi Pisa, sulla via che va verso la cittàdi Luni", aveva di Federico II non s'interrompe: la credenza che in quanto imperatore della fine dei tempi lo Svevo continui a vivere ‒ in un castello ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] ). Nel 1103 otteneva anche la cessione da parte di Berardo di Rainerio e di numerosi altri dei castellidi Forano e Colle Nera (ibid., nn. 1160 e 1929-30), pp. 158-164; F. Gregorovius, Storia della cittàdi Roma nel medio evo, VII, Roma 1940, pp. 10, ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] . Il vicario generale, il suo presidio e i seguaci viterbesi dell'imperatore furono rinchiusi nel castellodi S. Lorenzo. Il C. liberò la città dall'interdetto e insediò un podestà fedele alla Chiesa. Federico II, ben consapevole che gli avvenimenti ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] dei precedenti privilegi di Parisio e la concessione di altri doni, tra cui il castellodi Caccamo. Anche , Historia di Bari, principal città della Puglia nel regno di Napoli, Napoli 1637, p. 119; A. Inveges, Annali della felice cittàdi Palermo, III ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...