GEREMIA, Giuseppe
Salvatore de Salvo
Nacque a Catania il 19 nov. 1732 da Giacomo e Maria Berretta. Fin da ragazzo dimostrò, secondo l'abate F. Ferrara, "un forte interesse verso la musica" (p. 511) [...] : nel 1783, su incarico dei padri benedettini, con i quali aveva intrapreso un rapporto di collaborazione, diresse il melodramma in tre atti La cittàdi Abella liberata, su testo del Montesano, e, nel febbraio 1800, in occasione della festa ...
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CORRER, Pietro
Giorgio Fedalto
Figlio del senatore veneziano Angelo, fratello di Natale, Paolo e Filippo, nel 1265 il C. risultava pievano di S. Apollinare e dal 1267 primicerio della chiesa di S. Marco; [...] , attorno agli anni 1235-1240.
Alla morte del vescovo diCastello, Tomaso Franco, una parte del capitolo lo postulò a suo periodo patriarcale: se cioè abbia lasciato la cittàdi Venezia, quantomeno per recarsi in qualche possedimento del Levante ...
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BUIANO (Boiano)
Giovanni Cherubini
Una carta dell'ottobre 1129 fornisce la prima notizia del vescovo B., che vi si sottoscrive come "aretinus episcopus et comes" (Pasqui, I, n. 325). Una del gennaio [...] ; nel giugno donava al monastero di S. Maria di Agnano la chiesa di S. Biagio entro la città, confermandogli ogni possedimento e la protezione episcopale. Nel gennaio 1133 acquistava la torre del castellodi Sasseto e il terreno inedificato nel ...
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CANALE, Saverio
Mirella Giansante
Nacque il 15 febbr. 1695 a Terni da Giovanni Maria, conte di Varolengo, e da Maria Caterina Gregori. La sua famiglia, di antica nobiltà, derivava il nome dal castello [...] monsignor Braschi, mentre al C. fu affidata la diaconia di S. Maria della Scala e il protettorato della cittàdi Terni. Divenne inoltre, secondo la prassi, membro di numerose congregazioni cardinalizie. Questi ultimi anni li trascorse dividendosi ...
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PALLAVICINO, Carlo
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Carlo. – Nacque intorno al 1427, probabilmente a Monticelli d’Ongina, sestogenito di Rolando e di Caterina Scotti. Al di là di ipotesi non [...] l’aiuto finanziario di Carlo, che si fece però dare in garanzia il castellodi Costamezzana. Uberto Monticelli d’Ongina, dove fu sepolto nella collegiata di S. Lorenzo.
Fonti e Bibl.: A. Pezzana, Storia della cittàdi Parma, I-V, Parma 1837-1859 (rist ...
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DOTTI, Andrea (Andrea da Borgo Sansepolcro, Andrea Omodei, Andrea "de heremo")
Aristide Maria Serra
Nacque intorno alla metà del sec. XIII a Borgo Sansepolcro (oggi Sansepolcro, Arezzo).
Solo a grandi [...] , p. 54). Talora si assentava dalla città natale per passare dei periodi di ritiro presso gli eremiti della vicina Cella Barrucola o Vallucola, sull'Appennino. Nel 1294 il vescovo diCastello, traendo motivo dalla rilassatezza della disciplina dei ...
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Angilberto II
M. Delle Rose
Arcivescovo di Milano dall'824 all'859, A. è da considerarsi uno dei protagonisti della vita politica e religiosa milanese in età carolingia. Probabilmente di origine franca, [...] di difendere l'autonomia del regno, nonché l'intenzione di procurare autorità e prestigio alla cittàdi Milano Milano (coll. privata; Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Antica). È in occasione di tali interventi che nella basilica ...
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BERNARDINIS (de Bernardini e talora, erroneamente, de Bernardis), Martino de
Maria Luisa Iona
Di famiglia veneziana, ci è noto dapprima come alunno della pieve di S. Maria Formosa, quindi come canonico [...] pievano di S. Geremia, nel 1405 passa alla cura parrocchiale di S. Pantaleone, figurando anche come arciprete diCastello. cittàdi Aquileia, su San Vito e San Daniele. Viene quindi inviato dal presule, in qualità di vicario, a prendere possesso di ...
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BADOER, Iacopino
Giorgio Cracco
Detto anche, in qualche documento, Iacopino da Peraga dal nome di un feudo padovano passato alla sua famiglia, nacque allo scadere del secolo XIV (1393 ?) da Geremia, [...] stessa città. Non ebbe successo: titolare della diocesi patavina divenne Pietro Marcello.
Cercò poi, ma sempre inutilmente, di ottenere nel 1415 l'arcivescovado di Creta, nel 1418 i vescovadi di Torcello e della Canea e nel 1425 quello diCastello ...
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BALIGNANO
Roberto Abbondanza
Figlio del conte Giberto, apparteneva a una eminente famigha feudale. Arcidiacono della chiesa cattedrale di Fermo, successe al vescovo Liberto il 29 ag. 1145. In quello [...] ...,in Mon. Germ. Hist., Scriptores, XX,a cura di R. Wilmans, Hannoverae 1868, p. 487; Sommario cronol. di carte firmane anteriori al sec. XIV,a cura di M. Tabarrini, in Cronache della cittàdi Fermo,pubbl. da G. De Minicis, Firenze 1870, pp ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...