PALTANIERI, Simone
Giorgio Zacchello
PALTANIERI, Simone. – Nacque a Monselice, presso Padova, agli inizi del XIII secolo, da Pesce, discendente dai Paltanieri, famiglia eminente nel castellodi Monselice, [...] (Jamsilla, 1726, coll. 565 s.), inviato in Calabria, con un contingente di fanti e cavalieri. Di sicuro, però, in Aversa contese alle forze di Manfredi l’ingresso in città. Nel marzo 1256 fu peraltro costretto ad abbandonare la cittadina campana e a ...
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CELANO, Rainaldo di (Raynaldus, Rainaldus)
Norbert Kamp
Figlio di Pietro conte di Celano, nacque prima del 1180. Sua madre, di cui non è tramandato il nome, era una sorella dei conti di Manoppello della [...] il C. e Leone d'Andria, il castellanodi Capua, minacciarono di divenire critici, perché Leone, per il mantenimento Quando nel 1208 i cittadini di Capua, per odio contro Pietro di Celano chiamarono nella città il conte Riccardo di Fondi, il C. si ...
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FLORIMONTE, Galeazzo
Franco Pignatti
Nacque a Sessa Aurunca (nell'odierna provincia di Caserta) il 27 apr. 1484, figlio naturale del notaio Marco Ferramonte e di Antonina Castello (o Zitello).
Col cognome [...] fu precettore in casa Serego a Verona. L'arrivo del F. in questa città è forse dovuto ai rapporti col vescovo G.M. Giberti che nel 1527 vi favorì la creazione di un cenacolo di letterati tra cui spiccano M.A. Flaminio, A. Fumani, F. Berni, F. Della ...
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GREGORIO
Irene Scaravelli
Nacque, forse a Bergamo, nella seconda metà del sec. XI. Fu certamente monaco (così si definì egli stesso nella pergamena di fondazione dell'abbazia di Vallalta), ma la sua [...] dal castello e dalle case, con ogni loro pertinenza, di Offanengo, dal nuovo castellodi Crema con le due cappelle di G. Ronchetti, Memorie istoriche della città e Chiesa di Bergamo raccolte dal codice diplomatico di Mario Lupi, da' suoi manoscritti ...
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GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] alla fine di agosto di quell'anno, poiché acquistò una copia degli Opera Latina di Galeno pubblicati nella città il 27 in prigionia nel castellodi Gallenstein, dove morì il 16 genn. 1492.
Fonti e Bibl.: J. Gherardi, Diario romano, a cura di E. Carusi ...
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PANCERA, Antonio
Cesare Scalon
PANCERA, Antonio. – Figlio di Andrea di Davide, nacque a Portogruaro verso il 1350, come propone Paschini (1932), o attorno al 1360, secondo Girgensohn (2006).
Discendente [...] castellodi Zoppola ai fratelli, sollevando i sospetti dei vicini conti di Prata, Porcia, Polcenigo, Spilimbergo, Valvason, che erano di la fuga del papa dalla città il 6 settembre successivo. Alcuni frammenti di codici musicali utilizzati dalla ...
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MARCELLO, Cristoforo
Margherita Palumbo
Nacque intorno al 1480 a Venezia, nella parrocchia di S. Tomà, da antica famiglia patrizia. Il padre Antonio - figlio di Giacomo, capitano generale da Mar - aveva [...] VII, ma il M. "era fuggito in casa del Cardinal d'Araceli, & di lì in Castello" (Lettere di principi, I, Venetia, G. Ziletti, 1562, c. 91r). Nel maggio 1527, durante il sacco della città, il M. venne fatto prigioniero. Trasferito nella fortezza ...
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DURANTI, Durante
Matteo Sanfilippo
Nacque a Brescia il 5 ott. 1487 da una famiglia di notai, provenienti dal contado. Seguendo l'esempio dello zio Pietro Duranti, studiò giurisprudenza, ma con risultati [...] . fu nominato castellano e governatore del castellodi Parma: contemporaneamente gli venne concesso il priorato di S. Salvatore vescovo della città.
Nel 1541 il D. fu trasferito alla diocesi di Cassano allo Ionio, sempre su presentazione di Carlo V ...
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FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] da Romano che, il 25 febbr. 1237, si impadroniva anche di Padova. Il F. cercò subito rifugio nel castellodi Montemerlo, di proprietà della famiglia, salvo poi fare rientro in città da dove, nel giugno dello stesso anno, Ezzelino lo faceva prelevare ...
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BERTRANDO
Zelina Zafarana
Le sole notizie sicure che si hanno di B. risalgono al pontificato di Onorio III.
Nulla sappiamo, infatti, di lui per gli anni che precedettero il 1217; nientre resta pur sempre [...] di risolvere il vecchio e accanito contrasto esistente fra l'arcivescovo di Narbona, Arnaldo, e Simone di Montfort, a proposito dei diritti sulla cittàdi esortare il vescovo di Albi, Guglielmo (che aveva consegnato ai Tolosani il castellodi ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...