ARBORIO, Giovanni
Axel Goria
Nato da nobile famiglia vercellese guelfeggiante, fu dapprima monaco e poi abate del monastero benedettino di S. Genuario di Lucedio. Nel marzo del 1243 ebbe parte importante [...] prevalere delle forze ghibelline nella città, persistette nella ribellione fin dopo la morte di Federico II. Poco sappiamo protestare contro Amedeo IV e Tommaso II di Savoia, che non volevano consegnargli alcuni castelli. Il 3 luglio 1251 era presso ...
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BETLEMME (Belleem, Betheleem, Bethleem, Betleem, Betlehem, Betilehem, Bettalem)
Paola Supino
Figlia di Gerardo, conte di Greci (Ariano Irpino), nel marzo 1121 fu designata badessa del monastero benedettino [...] semina, del raccolto e della riparazione del castello e dei mulino di Savignano. Nella donazione di Dauferio alla sorella erano comprese anche le chiese di S. Croce, S. Giuliana e S. Barbara, pertinenze di S. Angelo de Ingeniis.Nel 1163Brien, per ...
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ENRICO (Henricus)
Olivier Guyotjeannin
La prima notizia che abbiamo di questo vescovo di Modena riguarda la sua consacrazione - il 18 marzo 1157 - da parte del suo metropolitano, Anselmo arcivescovo [...] castellodi Massa di Montefiorino, posseduto nel Frignano dai Montecuccolo, E. risiedeva spesso nei possedimenti vescovili dei castellidi Savignano e di . A differenza di quanto avveniva in altre città, tuttavia, il vescovo di Modena non rappresentò ...
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BENEDETTO
Clara Gennaro
Nulla è noto di B., all'infuori della provenienza da famiglia trentina di umile condizione sociale, prima del 1433, anno in cui è ricordato come pievano di Malè e abate del monastero [...] di Trento e riconosciuto dal concilio di Basilea. L'anno dopo (16 febbr. 1445) Eugenio IV gli concedeva di tenere per conto di Sigismondo, duca d'austria, il castellodi scomunica del vescovo della città. Finalmente una bolla di Niccolò V, al quale ...
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BONAVENTURA da Forlì
Aristide Maria Serra
Nacque a Forlì intorno al 1410. Il Bonoli lo dice appartenente alla famiglia dei Tornielli: la tesi, però, non è sufficientemente dimostrata.
Entrato in data [...] città umbra dà ampia testimonianza la cronaca di Pietro Angelo di Giovanni. Intorno al 1480 B. ricevette dai Battuti Neri di Per cercare di sanare i dissidi il cardinale protettore Giovanni de Michelis convocò nel suo castellodi Vetralla i ...
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ARNALDO
Mario Sanfilippo
Primo presule aretino che si sottoscrisse "episcopus et comes", A. compare menzionato a capo della diocesi di Arezzo, per la prima volta il 17 giugno 1052, in un privilegio [...] fu anche l'attività di A. a favore dei canonici di S. Donato e dei monasteri di S. Maria di Prataglia e di S. Fiora. A. infatti concedeva ai primi metà della corte e del castellodi Cerritolo, la terza parte della selva di Escleto e tre parti ...
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ALAGNO, Cesario d'
Michele Manfredi
Nacque ad Amalfi nell'ultimo quarto del sec. XII. Arcidiacono della cattedrale della sua città, dopo aver vissuto per qualche tempo a Salerno, presso una sua sorella, [...] di Federico II, promovendo un diploma di Manfredi, e altra volta richiamò in vigore una lettera di Federico II, per confermare la dipendenza dalla sua mensa del castellodi Memorie storico-diplomatiche dell'antica città e ducato di Amalfi, I, Salerno ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...