CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] a far parte della Commissione esecutiva di cinque membri, insediata a Castel Nuovo per la difesa della città che, dopo la partenza dei Francesi . L'esecuzione, per impiccagione, avvenne nel Castello del Carmine. Il Conforti ci ha conservato ...
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BENTIVOGLIO, Sante
Ottavio Banti
Figlio naturale di Ercole di Giovanni Bentivoglio e della moglie di un certo Agnolo da Cascese, di cui si ignora il nome. nacque nel 1424 a Poppi nel Casentino, dove [...] sei membri, di cui fecero parte, insieme al B., Romeo Pepoli, Ludovico Marescotti, Dionisio da Castello, Gaspare Malvezzi Niccolò V, che, essendo stato vescovo di Bologna, aveva esatta cognizione delle cose di quella città. Così il 24 ag. 1447 col ...
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BONACOLSI, Guido, detto Bottesella
Ingeborg Walter
Nacque da Giovannino (Zoanino), figlio di Pinamonte, signore di Mantova, che negli anni tra il 1274 e il 1288 aveva ricoperto diverse volte la carica [...] i duchi si impegnarono a restituire a Filippo Bonacolsi i beni temporali del suo vescovato, e soprattutto la città e il castellodi Trento.
Più complessi erano i motivi e lo svolgimento della guerra contro l'Estense, poiché le preoccupazioni per ...
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CARACCIOLO, Galeazzo
E. William Monter
Nacque a Napoli, unico figlio maschio di Colantonio, marchese di Vico dal 1531, e di Giulia della Lagonessa nel gennaio del 1517.
Il C. venne perciò educato con [...] del figlio all'eresia e dal tradimento del cognato di questo. Nella città veneta il C. soggiornò attendendo l'esito della nell'isola veneziana di Lesina, che si trovava dalla parte opposta dell'Adriatico rispetto al castellodi Vico in Capitanata, ...
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Nacque a Napoli il 16 apr. 1882, dal conte Berardo e da Maria Masala dei marchesi di Trentola. Compiuti i primi studi nel collegio militare della Nunziatella, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] ai monumenti della sua città, ed in modo particolarissimo a Castel Nuovo, di cui divenne uno specialista. 35.000 unità archivistiche, e che Ferdinando di Borbone-Napoli conservava nel castellodi Hohenschwangau. Recatosi in Baviera nel 1950, il ...
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ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] Innocenzo IV, rientrando a Roma, si proponesse di evitare il pericolo di trattative dirette tra la città e Corrado IV. D'altronde, la nel castellodi Passerano.
Si rivelò allora quanto opportuna fosse stata la precauzione iniziale dell'A. di tenere ...
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ATTENDOLO, Muzio (Giacomuccio), detto Sforza
Piero Pieri
Nato a Cotignola presso Lugo di Romagna il 28 maggio 1369, da Giovanni, apparteneva a una famiglia di campagnoli relativamente agiati, che contendevano [...] Pergola, che moveva al soccorso della città, e tre settimane dopo respingeva pure Guasparri de' Pazzi; il 27 febbr. 1406 sbaragliava cavalieri e fanti pisani andati a liberare il castellodi Crispino. Una lite col condottiero napoletano Tartaglia ...
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ANNESE, Gennaro
Gaspare De Caro
Nacque in Napoli nel 1604, da una "molto ragguardevole" famiglia di origine francese (Donzelli); "di vilissima natione" lo dice invece il Capecelatro, il quale fornisce [...] critica: occupati i castellidi Napoli dagli Spagnoli, chiuso il mare dalla loro flotta e iniziatasi una forte reazione nobiliare nelle province, la città era pressoché priva di ogni mezzo di sussistenza.
Durante la prima metà di novembre Napoli fu ...
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GRIMALDI, Antonio
Riccardo Musso
Impossibile indicare la sua data di nascita, comunque collocabile verso la fine del XIII secolo, forse a Nizza (luogo di rifugio per molti della sua famiglia), o piuttosto [...] soccorso ad Alghero dove, pochi mesi prima, la fazione locale facente capo ai Doria aveva fatto dedizione della città al Comune di Genova. Il 28 agosto le due flotte si incrociarono nella rada prospiciente; i Genovesi erano in netta inferiorità ...
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GIUSTINIAN, Giustiniano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli nel sestiere di Cannaregio, il 4 ott. 1525, terzo dei figli maschi di Giovanni del cavaliere Francesco e [...] una proficua collaborazione.
Ve ne era bisogno, perché la città e il suo territorio erano vessati dalle divisioni, dagli odi rafforzamento del lato sud del castello (con il duplice compito di difesa esterna e di controllo interno), su cui suggerivano ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...